A pochi giorni dalla violenta lite avvenuta all'incrocio fra via Vincenzo Giuffrida e viale Raffaello Sanzio, le forze dell'ordine passano a quella che definiscono un'attività di «prevenzione e repressione del fenomeno» con controlli straordinari in vari angoli della città di Catania
Controlli straordinari sui lavavetri ai semafori Sequestrate bottigliette, spugne e detersivo
Dopo la violenta lite a bastonate che si è verificata, qualche giorno fa, fra 13 uomini al semaforo all’incrocio di via Vincenzo Giuffrida con viale Raffaello Sanzio, adesso il personale del commissariato Borgo-Ognina e della polizia locale passano a quella che definiscono un’azione di «prevenzione e repressione del fenomeno dei lavavetri». Dai controlli straordinari effettuati questa mattina dalle forze dell’ordine, nella zona di uno dei semafori più affollati della città non si è registrata la presenza di lavavetri.
Altri controlli hanno riguardato viale Vittorio Veneto all’incrocio con corso delle Province. Lì a due uomini è stata sequestrata l’attrezzatura che stavano utilizzando per lavare i vetri delle auto ferme al semaforo: ovvero, bottigliette di plastica, spugne con bastone e sapone liquido. I due sono stati fermati e portati negli uffici del gabinetto regionale di polizia scientifica per essere identificati. Uno dei due uomini ha esibito un permesso di soggiorno scaduto nel 2017 mentre l’altro è risultato regolarmente in possesso di un pass del Cara di Mineo. Entrambi sono stati messi a disposizione dell’ufficio immigrazione, in attesa dei provvedimenti da adottare nei loro confronti.
Controlli anche in via Passo di Gravina all’angolo con via Ingegnere. Anche qui sono stati fermati due cittadini stranieri, un bengalese e un nigeriano: uno è risultato sprovvisto di documenti idonei mentre l’altro aveva un regolare permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari. Anche in questo caso il materiale utilizzato è stato sequestrato e i due uomini sono stati portati negli uffici della polizia scientifica dove restano a disposizione dell’ufficio immigrazione.