Catania si mobilita per Laura Salafia: in piazza Dante, alle 20:30, ci sarà una manifestazione per dire no alla mafia e al silenzio che ancora sconvolgono questa città. Oltre un migliaio di adesioni su Facebook, per un evento lanciato appena poche ore fa
Contro la mafia, per Laura
La città si mobilita per Laura Salafia, la ragazza di Sortino, iscritta alla facoltà di Lettere e Filosofia di Catania, rimasta ferita durante la sparatoria di questa mattina in piazza Dante. Il proiettile che l’ha colpita è rimasto incastrato tra due vertebre cervicali, lei è lucida e le sue condizioni sono stabili, secondo quanto affermato nel bollettino medico rilasciato dall’A. O. Garibaldi, alle 17:30.
Per manifestare la propria rabbia contro il silenzio e contro la mafia, Luca Spataro, segretario provinciale del PD, ha lanciato su Facebook l’idea di un sit-in proprio in piazza Dante, alle 20:30.
«Vogliamo dire di no ad una città Far West, come fu negli anni ’80. Chiediamo alla gente di partecipare», si legge sulla pagina dell’evento, che conta già un migliaio di partecipanti. Si chiamerà “Sveglia Catania – Contro la mafia per Laura”, e ha già causato, oltre che numerose approvazioni, alcune critiche.
Luca Manco, su Facebook, ha infatti scritto: «Ma perché non spostare la manifestazione sotto la sede di “La Sicilia” o sotto l’ufficio dell’avvocato che difende i mafiosi? Mi sembra il solito interventismo di facciata».
Diversa ma altrettanto polemica la posizione di Alessio Caponetto, che ha commentato: «Ma secondo voi questa cosa fermerà la mafia? Secondo voi, tutto questo li farà addolcire e non useranno più le pistole? Suvvia… Non è questo il modo di combattere a mafia. La mafia c’è sempre, a Catania sta in ogni misero angolo, non dobbiamo scandalizzarci per quello che è successo oggi, purtroppo è una cosa prevedibilissima in un territorio come il nostro. La verità è che ci dimentichiamo della nostra città. Dovremmo impegnarci ogni giorno, non soltanto quando le pistole sparano».