Dal più facoltoso al meno abbiente come ogni anno anche nel 2017 si fanno i conti in tasca alla classe politica. Ma si può sempre correggere i tiro e iniziano le precisazioni come quelle della consigliera Marianna Caronia che risulta la più povera: C'è stato un errore nella presentazione dei documenti fiscali, faremo le integrazioni opportune»
Comune, ecco i redditi nel 2017 di consiglieri e giunta Orlando al top, Caracausi il più ricco a Sala delle Lapidi
Come ogni anno anche nel 2017 si fanno i conti in tasca a consiglieri comunali e giunta. È Paolo Caracausi, bancario di professione, con un reddito di 88 mila 186 euro, il consigliere comunale più ricco a Palermo. La consigliera di Forza Italia Marianna Caronia, neoeletta deputato regionale alle regionali di novembre, è la più povera: dichiara 902 euro, possiede una Fiat 500 e partecipazioni azionarie nella società Tcs Srl e ha speso per la campagna elettorale 32 mila euro. Subito però la stessa Caronia si è affrettata a precisare: «Nel 2016 ho prestato attività di segretario particolare dell’assessorato regionale alla Famiglia, non ricordo la cifra complessiva ma il reddito ammontava a circa 36 mila euro. C’è stato un errore nella presentazione dei documenti fiscali, faremo le integrazioni opportune e daremo comunicazione al Comune per la trasparenza».
Ma il più facoltoso del Comune a Palermo è sempre lui: il sindaco Leoluca Orlando, che nel 2017 dichiara al fisco 241 mila euro lordi. È proprietario di due terreni e due fabbricati e gode dell’usufrutto di sette fabbricati. Al secondo posto, con 177 mila euro nella classifica ‘parziale’ dei redditi 2017 – disponibili on line sul sito del Comune – della squadra di governo, che da cinque mesi amministra la città, c’è l’assessore al Bilancio Antonio Gentile. Al terzo, invece, l’assessore alla rigenerazione urbana Emilio Arcuri, che all’agenzia delle Entrate dichiara 105 mila euro. Il collega con delega alla Cittadinanza sociale Giuseppe Mattina dichiara 32.486 euro. Nel sito del Comune, però, non sono disponibili le dichiarazioni dei redditi 2017 di tutti i componenti della giunta. On line ci sono le dichiarazioni sulla situazione patrimoniale dell’assessore alla partecipate e mobilità Iolanda Riolo e del collega con delega al Personale Gaspare Nicotri, di cui non risultano i 730. Riolo, che è amministratore unico della società Riolo Automobili srl, procuratore in altre tre società e socio unico della RMotors srl, è proprietaria di 11 fabbricati e 2 nude proprietà e possiede quote e azioni nelle cinque società che amministra; Nicotri, che però fa sapere di aver consegnato la dichiarazione agli uffici, ha un’azienda agricola, due autovetture, due fabbricati e due terreni nel trapanese e di un fabbricato a Palermo.
Al secondo posto della classifica dei paperoni di Sala delle Lapidi – stilata in base alle dichiarazioni dei redditi 2017 pubblicate sul sito del comune di Palermo dei neoeletti consiglieri comunali – con un reddito di 81.997 euro c’è Barbara Evola, insegnante ed ex assessore alla Scuola nella passata giunta di Leoluca Orlando, oggi consigliera di Sinistra Comune. Al terzo posto Alessandro Anello (80.379), con un passato in Forza Italia (è stato assessore provinciale alla Scuola) che ha un’agenzia di viaggi. Al quarto c’è il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando: al fisco dichiara 79 mila 779 euro. Più di Dario Chinnici del Pd (79.726) e di Giusto Catania (79.157), consigliere di Sc, già assessore nella giunta Orlando con delega alla mobilità. Si piazzano al sesto e settimo posto Mimmo Russo (76 mila 502) – ex consigliere del Mpa di Raffaele Lombardo e rieletto a giugno scorso in una lista civica che sosteneva la corsa a sindaco di Leoluca Orlando – e Antonino Sala (76 mila 457), anche lui eletto nelle fila della maggioranza. All’ottavo posto c’è Valentina Caputo (72.141) di Uniti per Palermo, la lista civica che sosteneva la corsa a sindaco di Fabrizio Ferrandelli, seguita dal capogruppo di Fi al Comune Giulio Tantillo (69.324) pronto ad approdare a Montecitorio, al posto del collega Riccardo Gallo Afflitto eletto all’Ars alle ultime regionali.