Ieri in consiglio comunale hanno esordito il neo assessore comunale all'Ecologia Carmencita Santagati, consigliere Pdl, e il vicesindaco Roberto Bonaccorsi, già assessore al Bilancio . Per l'occasione, dopo due sedute andate a vuoto, si è finalmente raggiunto il numero legale. Approvato il piano triennale delle opere pubbliche, con l'inserimento, su emendamento, di opere di restauro in vari edifici religiosi per oltre 700mila euro, da eseguire nel 2012. «Ma i fondi sono della regione Sicilia» assicura l'assessore ai Lavori pubblici
Comune, approvato il piano opere pubbliche La prima di Carmencita da assessore
«Esauriti i punti all’ordine del giorno, dichiaro sospesa la seduta alle ore 21.04». Non è una frase che pronuncia spesso il presidente del consiglio comunale Marco Consoli, che ha visto le ultime due sedute sciolte per mancanza di numero legale. Ma lunedì sera, con 25 presenze su 45, in Consiglio era un’occasione speciale: Carmencita Santagati, consigliere del Pdl e accanita sostenitrice dell’amministrazione di Raffaele Stancanelli, ha fatto il suo esordio in aula come assessore all’Ecologia. Da mesi il posto precedentemente occupato dal professore Claudio Torrisi era vacante e la Santagati, dopo aver ricevuto apprezzamenti anche dall’opposizione per la sua attività consiliare, ha dichiarato che il suo obiettivo principale sarà «arrivare ad avere piazze con un verde urbano decoroso entro Natale». Ma non promette nulla, così come il neo vice-sindaco Roberto Bonaccorsi. L’assessore al Bilancio si limita a manifestare la sua «soddisfazione, a conferma del lavoro fatto». Applausi dei consiglieri, dopo dei quali si è provveduto ad approvare ben due delibere, quasi un record.
La prima, sul rinnovo della convenzione con l’Istituto musicale Vincenzo Bellini, è stata poco più di una formalità, votata all’unanimità dai presenti in aula. La seconda, l’approvazione del piano triennale per le opere pubbliche per gli anni 2012-14, e del piano annuale 2012, con l’unico intervento del consigliere Francesco Navarria, gruppo misto, che sottolinea come «in Consiglio si va avanti solo grazie al senso di responsabilità dell’opposizione, sempre presente». Il piano approvato ricalca per intero quello già presentato dall’amministrazione, presente sul sito internet del Comune etneo, ma aggiunge agli interventi già previsti un maxi emendamento con 12 nuove opere. «Per quattro di queste c’è già la copertura finanziaria, su mandato del presidente della Regione, e sono state inserite nel piano annuale» riferisce l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Marletta. Sono la copertura dell’edificio arciconfraternita Bianchi al cimitero di Catania per 100mila euro, il consolidamento della chiesa di Santa Maria di Ognina per 278mila euro e del mosaico all’interno della chiesa dei santi Zaccaria ed Elisabetta per altri 100mila euro, mentre 225 mila euro andranno al recupero dell’edificio dell’Istituto suor Maria Mazzarello di via Leucatia.
Inserite invece nel piano triennale, ma ancora senza copertura finanziaria, altre otto opere, tra cui la cosiddetta viabilità di scorrimento Europa-Rotolo, con due interventi da finanziare sempre con fondi regionali. Il primo, da 13 milioni, si riferisce all’abbattimento del ponte di Ognina, mentre il secondo intervento, da sei milioni di euro, riguarda la sede stradale. «Per il resto, nel piano restano le opere necessarie, come il consolidamento degli edifici scolastici, molti dei quali non hanno ancora il certificato di protezione incendi e quindi sono state inserito nell’elenco annuale». Entro l’anno dunque, secondo quanto dichiarato dall’assessore ai Lavori pubblici, «la quasi totalità degli interventi previsti nel piano annuale dovrebbe andare in gara d’appalto».