Comunali 2022, le destre in cerca di riscatto Ma il difficile sarà trovare un punto d’unione

Se a sinistra le idee in qualche modo stanno lentamente trovando un’ordine, a destra, nonostante il fermento, si è ancora ben lontani dal trovare una quadra per affrontare le prossime elezioni comunali. L’assenza di Leoluca Orlando e il finale travagliato di legislatura potrebbero in teoria lasciare campo aperto a un cambio radicale di rotta, con la sinistra che potrebbe perdere la città dopo 12 anni, ma sul fronte conservatore c’è da risolvere un problema storico che affligge i partiti un po’ a tutte le latitudini: quello dell’unità.

L’ultima volta c’è voluto un soggetto esterno, Fabrizio Ferrandelli, a compattare sotto la sua ala tutto il fronte di centrodestra. Una comunione di intenti durata giusto lo spazio di una campagna elettorale, culminata con una sconfitta al primo turno. Questa volta però c’è da fare dialogare due distinte anime: quella più conservatrice, che proviene dal lavoro storico compiuto in sala delle Lapidi dalla Forza Italia di Giulio Tantillo, e l’anima più rampante, quella del leghista Gelarda de del FdI Scarpinato

Da una parte un partito che negli ultimi 12 anni ha fatto dell’opposizione costruttiva la sua bandiera, tanto da ricevere spesso critiche tra le varie espressioni della stessa minoranza, a cui non è andato giù un atteggiamento talvolta ritenuto troppo morbido nei confronti del sindaco e dei suoi. Dall’altra c’è soprattutto la Lega. L’ex cinquestelle Igor Gelarda si è distinto per un’opposizione talvolta aggressiva, pressante, ma allo stesso tempo ha lavorato sul territorio, costruendo una rete per un partito, quello di Salvini, che in Sicilia non aveva propriamente radici. Per la corsa alla prima poltrona di palazzo delle Aquile, quello di Gelarda è un nome potenzialmente da tenere d’occhio, anche se il difficile sarà convincere le altre realtà del centrodestra a sostenerlo. 

Al di là di tutto, con i giochi ancora tutti da fare, sono ancora tante le incognite la cui soluzione potrebbe essere determinante, dal partito con cui deciderà di correre Marianna Caronia, di recente tornata ancora tra le fila del gruppo misto, alle scelte di Fabrizio Ferrandelli, passando, soprattutto, per quello che intenderà fare Italia Viva. I renziani che hanno sbaragliato la maggioranza di Orlando prima con una politica interna logorante e poi passando all’opposizione e mandando così Orlando in minoranza in Consiglio, dovranno scegliere con chi stare, se con una coalizione a trazione prettamente centrista, come sembra essere a livello regionale con la nascita del Grande Centro; se provare a riciclarsi nella nuova sinistra post orlandina o se puntare dritti a destra, magari giocando la carta di un nome sempre ben visto a queste latitudini, quello di Francesco Scoma

E poi c’è il post sui social neanche troppo criptico di Francesco Cascio, con l’ex presidente dell’Ars che in tenuta sportiva, fotografato di fronte a palazzo delle Aquile, indica l’ingresso e scrive: «Ho un augurio nel giorno della Santuzza…
Che questa città possa tornare a respirare, dimenticando i cumuli di rifiuti e le brutture alle quali non vogliamo più essere abituati.
Che possa rifiorire, guidata con grinta e competenza.
Buon Festino a tutti, l’ultimo di questa amministrazione.
L’acchianata verso la rinascita è appena iniziata…
Viva Palermo e Santa Rosalia!». Lui con la politica dice di «aver già dato», ma in questo, come in altri casi, il nome pesante potrebbe essere decisivo per la vita della coalizione e per l’esito delle votazioni.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]