Colpa loro, problema nostro

“Sottoscrivo”. E’ l’oggetto del commento di Salvo Mica, fondatore della e-ludo interactive alla lettera di Simona Melani apparsa sull’Universitarea di Firenze. Ecco il testo:

Ti capisco. Quoto tutto.
Solo chi ha sudato giorno e notte sui libri per poi sentirsi etichettato come “Scienziato delle merendine” può capirti. Davvero.

Cara Simona, provo la tua stessa rabbia quando sento Bruno Vespa che dice – qualche settimana fa – “Iscrivetevi in corsi utili e meno in corsi come Scienze della comunicazione, insomma”. Come se fossimo appestati, come se l’errore lo stessimo commettendo noi. Non loro.

Ma ho provato la stessa rabbia anche in corso d’opera, quando studiavo e tutti ci dicevamo: “Tanto poi finiamo al call center”. Quando studiavo e cercavo disperatamente sbocchi utili alla mia laurea, quando ripetevo l’ennesima linguistica, quando sottolineavo per la terza volta Jacobson, quando davo la terza o quarta materia con lo stesso professore ma con altri nomi. Ma con gli stessi testi etc…

Cara Simona, io mi sono iscritto al primo anno di Scienze della comunicazione a Catania, l’anno inaugurale, denominato “L’anno della sfida”. Era davvero una sfida. Niente aule, niente professori, cinema e assistenti a farci da lezione. Proiettori? No. Neanche carta igienica o acqua corrente nei bagni. Internet, neanche per sogno… Nuovi media… Cosa sono? Quando, perchè, ma sopratutto… CHE C’ENTRA… ?!? Materie da 3 CFU con 800 pagine da studiare e integrazioni da 4 CFU con 20 pagine di riassunto. Ci hanno fatto dare materie che l’anno dopo sono state abolite, ci hanno fatto dare materie con programmi giganteschi per 3 CFU quando l’anno dopo le stesse materie con lo stesso programma mutavano magicamente e puntualmente in 6 CFU. E a noi che avevamo già dato le materie ci chiedevano di integrarle con un altro esame, oltre al danno la beffa. Ho perso un anno esatto così, pur essendo perfettamente in regola alla fine del primo anno di corso.

Anche tu hai provato a fare la pr, la giornalista praticante, la “media relation”, la markettara, la promoter nei centri commerciali, la tipa nei call center, la pr per i locali notturni (1 euro a rientro), la copywriter? Anche tu hai sfidato il disprezzo di professori e colleghi di Lettere, all’inizio, quando si cominciava a parlare di Scienze della comunicazione? Anche tu ci credevi, tiravi dritto e facevi il tuo dovere nella speranza che un giorno le cose sarebbero cambiate? Io provavo a cambiarle già allora… con scarso successo. Lettere aperte, articoli, “inchieste”, appelli. Nulla è servito a nulla. Ne ho parlato anche ai nostri rappresentanti degli studenti di allora ma mi hanno dato poco retta. Erano impegnati a rollarsi una canna senza tabacco giusto in quel momento e non tirava granchè bene…

Ora ci dicono che siamo inutili. Beh Simona, sono arrivati tardi, io e te ce n’eravamo già accorti, anche se non volevamo ammetterlo. Ci pensavamo quando studiavamo, ci abbiamo continuato a pensare quando andavamo in giro con il nostro Curriculum Vitae, quando ripetevamo l’etimologia delle parole ai nostri amici il sabato sera per stupirli e sentire che il lavoro fatto serviva a qualcosa, a strappare una risata od un sorriso ammirato. Nient’altro, niente di più ma almeno questo. La colpa non è nostra ma loro. Eppure il problema è nostro adesso, non loro.

Ma cosa pretendi da un Paese il cui Ministro della cultura fa spallucce al crollo di Pompei ed il Ministro dell’economia invoglia le persone che credono nella cultura a farsi un panino con la Divina Commedia?

Non finirà, non passerà, non andrà meglio. Va sempre peggio.
Mi dispiace Simona. E’ vero, siamo inutili.

Ti abbraccio,

Salvo.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]