A un secolo dalla morte del rivoluzionario compositore, Catania dedica a Gustav Mahler due giorni di musica dedicata alla sperimentazione e alla modernità
Centanni e non dimostrarli
«Una sinfonia deve essere come il mondo. Deve contenere tutto». Gustav Mahler, compositore e direttore d’orchestra boemo, il mondo è riuscito davvero a racchiuderlo nelle sue opere. Nella sua breve vita (morì a 51 anni) ha composto undici sinfonie – dieci “ufficiali” e quella intitolata Il canto della terra (Das Lied von der Erde) –, più svariati Lieder, le “canzoni” rese immortali dal romanticismo tedesco. Nel centenario della morte del maestro dell’Opera di Vienna, l’associazione Ingresso Libero in collaborazione con la facoltà di Lettere, l’Università di Catania e l’Associazione Musicale Etnea, ha organizzato una due giorni dedicata alla musica nella sala dell’ex Teatro Machiavelli di palazzo Sangiuliano, accanto ai laboratori delle «Officine teatrali universitarie».
A dare inizio all’evento è stata venerdì sera l’Offerta Musicale Ensemble composta dai partecipanti al laboratorio di composizione e analisi di Alessandro Solbiati, docente dello storico conservatorio Verdi di Milano. Al pubblico è stato presentato un programma inedito, seguito da Scherzi di luce di Antonio Covello e Dérive di Pierre Boulez.
Stasera alle 19, dopo alcuni interventi introduttivi, verranno eseguiti i Sechs kleine Klavierstücke, op. 19 di Arnold Schönberg, compositore austriaco, quasi contemporaneo di Mahler. Roberto Carnevale, docente di Didattica della musica all’Istituto Vincenzo Bellini di Catania, presenterà in prima assoluta un video/tape. La serata si chiuderà con la celebrazione vera e propria del compositore boemo. Verranno eseguiti, infatti, i Lieder eines fahrenden Gesellen (Canti di un compagno di viaggio) di Gustav Mahler nella trascrizione di Arnold Schönberg.
Per esigenze organizzative e dato il numero limitato di posti, è necessaria la prenotazione al numero 346 7472779. L’ingresso è gratuito.
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