Catania-Monopoli 0-2, ecco chi sale e chi scende Biagianti non molla mai. Barisic, approccio irritante

Il Catania scivola sempre più in basso, in una discesa agli inferi che sembra non avere fine. Dopo le sconfitte contro Viterbese e Ternana, infatti, arriva anche il terzo ko consecutivo col Monopoli. Lo 0-2 subito dalla squadra pugliese fa doppiamente male: a cadere, dopo dodici partite ufficiali, è infatti l’imbattibilità stagionale tra le mura amiche. Le reti di Fella e Donnarumma, con la complicità di Furlan, abbattono una squadra apparsa piatta e senza cuore. Il compito di mister Lucarelli sembra ogni giorno più difficile. 

Top

Marco Biagianti – Da buon capitano, il numero 27 sarà l’ultimo ad abbandonare la nave che cola a picco. La sicurezza arriva anche in occasione della sciagurata partita di oggi, dove i rossazzurri soccombono per la terza volta di fila tra Serie C e Coppa Italia. Biagianti si rende infatti protagonista di una prova di grande sostanza e coraggio, sbagliando forse qualche appoggio di troppo in mezzo al campo, ma compensando queste piccole imprecisioni con grande forza di volontà. Nel corso del primo tempo riesce anche a mandare in porta Barisic, con un notevole assist: l’attaccante sloveno, però, sciupa tutto. Lucarelli lo cambia a metà ripresa, quando era di gran lunga il migliore dei suoi. 

Top

Alessio Curcio – Prova dai due volti per il nuovo numero 10 del Catania che, in ogni caso, demerita di meno rispetto al resto dei compagni di squadra. L’inizio di gara è promettente: l’ex calciatore del Vicenza, infatti, riesce a collegare al meglio centrocampo e attacco, inserendosi bene tra le maglie difensive degli ospiti. Ci prova dopo tre minuti con un bel mancino al volo, quindi a metà tempo tenta una conclusione che va alta. Col passare dei minuti la lucidità cala: inevitabile, per un calciatore che nel corso degli ultimi sei mesi non ha mai visto il campo. Col migliorare della forma fisica potrà fare ancora meglio. 

Top

Luigi Rossitto – La presenza della giovane punta classe 2001 nell’ideale podio di giornata vuole rappresentare soltanto l’incoraggiamento per un giovane che, oggi, ha vissuto l’emozione dell’esordio assoluto in prima squadra. Entra a giochi ormai compromessi, quando il Monopoli è già in vantaggio di due reti. Lui, però, rappresenta il futuro di questa società. La speranza è che la sua avventura a Catania, negli anni a venire, possa proseguire con presupposti migliori di quelli attuali. 

Flop

Maks Barisic – Irritante. È questo l’aggettivo che, ancora una volta, descrive al meglio la prova fornita dall’attaccante ex Milan e Andria. Piazzato da Lucarelli al centro dell’attacco rossazzurro, per palese mancanza di alternative, il numero 17 si perde in un innumerevole numero di dribbling falliti e di passaggi errati. Oltre a questo corollario di scempi vanno anche sottolineate le due grandi occasioni fallite nel primo tempo. Prima Biagianti gli consente di presentarsi a tu per tu col portiere, perdendo il tempo necessario per batterlo. Nel secondo caso, invece, non serve i liberi Curcio e Di Molfetta, sparando la palla addosso a un difensore. Battibecca col pubblico della Tribuna B, uscendo nel secondo tempo tra i fischi. Un disastro. 

Flop

Jacopo Furlan – Prova pessima anche per l’estremo difensore rossazzurro. I due gol, spiace dirlo, sono in entrambi i casi suo demerito. In occasione del vantaggio del Monopoli il numero 1 rossazzurro può dividersi la colpa con Kevin Biondi: il giocatore infatti si lascia sfuggire Fella, ma il portiere avrebbe avuto la possibilità di abbrancare in presa bassa il cross rasoterra di Tazzer. Sulla seconda rete, invece, l’ex Catanzaro e Trapani combina una vera e propria frittata. Il mancino di Donnarumma è centrale e di facile lettura: lui, però, si fa sfuggire la sfera dalle mani. Gara insufficiente. 

Flop

Kevin Biondi – Il numero 21 etneo attraversa un periodo di scarsa forma e fiducia che finisce per amplificarsi in una situazione complessiva sempre più complicata. Schierato da Lucarelli come esterno di fascia destra, in sostituzione di Calapai, il calciatore catanese va subito in apnea contro lo scatenato Donnarumma di oggi, patendo oltremodo le sue accelerazioni. In offensiva poi compie molti errori in fase d’appoggio, non riuscendo mai a dare manforte a Di Molfetta e Barisic. Viene sostituito, come ormai da prassi, nella ripresa. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]