Catania, la fuga dalla scuola nella Milano del Sud di una volta. Chiesa e Confindustria a confronto

«Non ignorare la povertà in crescita». E’ questo l’appello che mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, ha lanciato agli industriali etnei. Invito messo sul tavolo durante un incontro proprio all’interno della sede di Confindustria. Il capo della Chiesa catanese ha soprattutto sollecitato tutti coloro che fanno impresa ad avere una visione per «assicurare il lavoro» davanti «ad una pluralità di modelli di mercato dove la scelta non può essere dettata solo dal profitto». Un richiamo alla responsabilità sociale in un territorio che vive di contraddizioni. Da una parte la presenza di un tessuto produttivo importante, titolare di quasi un quarto del prodotto interno lordo regionale, dall’altra l’abbandono scolastico e intere fasce di popolazione che vivono ai margini. «Non si va a scuola – ha sottolineato Renna – perché il divario, la forbice sociale si è molto allargata negli ultimi anni. Sembra quasi che non ci sia un ceto medio che è sempre stato la forza dello sviluppo. Bisogna potenziare molto la scuola e fare in modo che i ragazzi possano scegliere di proseguire oltre gli studi dell’obbligo con l’Università. Alcune industrie catanesi, così specializzate, non possono avere personale che ha conseguito esclusivamente un diploma; hanno bisogno di dipendenti preparatissimi. Il ruolo della formazione è importante, da vivere in sinergia con la famiglia».

Distanze sociali, mancanza di forza lavoro specializzata di cui è pienamente consapevole lo stesso presidente degli industriali catanesi, Antonello Biriaco: «Siamo la prima città manifatturiera dell’Isola, abbiamo il 23% del Pil però abbiamo la più elevata percentuale di abbandono scolastico, un grandissimo scollamento tra periferie e centro. Tutto ciò provoca disagio e una grandissima ferita che insieme alla disoccupazione creano difficoltà». Un quadro che si aggrava, per chi decide di investire, a causa di una burocrazia opprimente, lamentata a più riprese alla classe politica e che blocca la crescita collegata a nuovi investimenti. «Abbiamo multinazionali, piccole e medie imprese – prosegue – una importante posizione per la logistica, le Zone Economiche Speciali. Un panorama variegato davanti ad un mercato deciso dal tempo. Adesso siamo tutti innamorati del ponte sullo Stretto ma poi per andare da Catania a Palermo si impiegano più di due ore». Sguardo anche sulla società. «Vediamo con tristezza – continua – che le mense caritative oggi sono popolate da persone che un tempo riuscivano a soddisfare i loro bisogni. Il reddito di cittadinanza è una possibilità giusta ma bisogna creare lavoro, incentivare le imprese a investire e crescere non a pagare per tenere le persone in casa e non avere futuro».

Uno scenario purtroppo noto da affrontare con responsabilità e seguendo tre direttrici: filantropia, contribuzione fiscale e creazione di posti di lavoro. Per questo mons. Luigi Renna ha citato a più riprese Olivetti, imprenditore definito «creativo», lungimirante con scelte che hanno guardato oltre i confini della propria azienda. «Occorre – ha detto Renna – riportare al primato il lavoro sul capitale. Creare un’alleanza per superare ciò che viene visto in conflitto perseguendo finalità economiche, sociali e umane. Il reddito di cittadinanza non può raggiungere da solo lo scopo perché la solidarietà senza sussidiarietà non dà dignità. Auspico – chiosa – che nei grandi investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si possano creare nuovi posti di lavoro perché l’inverno demografico è un problema anche delle imprese».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

«Non ignorare la povertà in crescita». E’ questo l’appello che mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, ha lanciato agli industriali etnei. Invito messo sul tavolo durante un incontro proprio all’interno della sede di Confindustria. Il capo della Chiesa catanese ha soprattutto sollecitato tutti coloro che fanno impresa ad avere una visione per «assicurare il lavoro» […]

«Non ignorare la povertà in crescita». E’ questo l’appello che mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, ha lanciato agli industriali etnei. Invito messo sul tavolo durante un incontro proprio all’interno della sede di Confindustria. Il capo della Chiesa catanese ha soprattutto sollecitato tutti coloro che fanno impresa ad avere una visione per «assicurare il lavoro» […]

«Non ignorare la povertà in crescita». E’ questo l’appello che mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, ha lanciato agli industriali etnei. Invito messo sul tavolo durante un incontro proprio all’interno della sede di Confindustria. Il capo della Chiesa catanese ha soprattutto sollecitato tutti coloro che fanno impresa ad avere una visione per «assicurare il lavoro» […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]