Collaborazione. Questa la parola chiave del rapporto tra Unict e il Comune di Catania. Cosa chiede l'ateneo alla città? Tra le richieste del nuovo magnifico alla futura amministrazione comunale sono due sono quelle più urgenti, su cui intervenire insieme con tempestività: residenze e mobilità, insieme ad una «nuova gestione degli studenti sul territorio»
Catania e… l’università. Dialogo e impegno Le proposte del rettore Giacomo Pignataro
Cosa chiede lateneo alla città? La risposta secondo il rettore delluniversità di Catania Giacomo Pignataro ha due facce. Perché, se da un lato la città può e deve fare qualcosa nei confronti delle esigenze dell’ateneo, dallaltro anche questo può collaborare per Catania. «Serve una nuova gestione degli studenti sul territorio», afferma Pignataro. Due i problemi più urgenti e su cui occorre intervenire con tempestività dialogando con lamministrazione: mobilità e residenze. Secondo il magnifico, la mobilità studentesca andrebbe inserita in un livello più ampio, «perché le nostre sedi sono dislocate in tutta la città e per gli studenti non è sempre facile raggiungerle», spiega. E in un progetto di dialogo appena avviato con lamministrazione cittadina «che speriamo continui» alcune idee sono già state poste sul tavolo.