La vicenda della Lukoil, nel siracusano, tiene banco anche al congresso dell’Anci. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, a margine dell’incontro nazionale a Bergamo, si è confrontato con il ministro delle Imprese e del made in Italiy, Adolfo Urso. Faccia a faccia tra il primo cittadino aretuseo e l’esponente del Governo Meloni per ribadire la necessità di un intervento statale, per la tenuta della raffineria e dei posti di lavoro collegati. Un primo risultato è già arrivato e riguarda l’aumento delle garanzie in favore delle banche.
«Su mia richiesta – ha dichiarato Italia – ho avuto la possibilità di intrattenermi una decina di minuti con il ministro per discutere della questione anche in base a quanto emerso nell’incontro di venerdì scorso. Mi ha confermato che tutte le opzioni indicate sono ancora in campo con il vantaggio oggi di poter offrire agli istituti di credito maggiori garanzie, proposta da me avanzata durante la riunione tenuta a Roma».
Intanto i lavoratori hanno già fatto sentire la loro voce, scendendo in strada in corteo per scongiurare il blocco delle attività. Una paralisi che il polo non può permettersi soprattutto per le ricadute socio-economiche sul territorio. I sindacati, nel frattempo, sollecitano anche un altro intervento che riguarda il sequestro dell’impianto di depurazione. Altra storia ma strettamente collegata al mantenimento del sistema produttivo dell’area.
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