Il provvedimento riguarda le quote di un'azienda che si occupa di allevamento, oltre a macchinari, terreni e disponibilità economiche riconducibili all'uomo. Un 45enne, che è ritenuto un elemento di spicco della famiglia mafiosa etnea. Nel 2014 era già scattato l'ordine di sequestro. Guarda il video
Carateddi, confisca a carico di Giuseppe Privitera 800mila euro di beni riferibili a fratello boss mafioso
La direzione investigativa antimafia di Catania ha avviato un’azione di confisca, del valore complessivo di 800 mila euro, che riguarda le quote sociali di un’impresa di prodotti caseari ed allevamento, che si occupa anche della commercializzazione di bovini, ovini, caprini e polli. Tutto riconducibile a Giuseppe Privitera, 45enne ritenuto elemento di spicco clan dei Carateddi, capeggiato dal fratello Orazio Privitera.
Il provvedimento riguarda anche l’insieme dei macchinari, veicoli, attrezzature, e quant’altro relativo all’azienda. E comprende anche altri fabbricati, terreni, automezzi e disponibilità finanziarie riferibili al 45enne. Il provvedimento giunge a completamento di un complesso iter giudiziale avviato con la proposta di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale che era già culminato nell’emanazione di un decreto di sequestro patrimoniale nel novembre 2014