Dopo due mandati da parte del sindaco Paolo Amenta, è corsa a quattro per succedergli. Si pone in continuità Marilena Miceli, assessora al Welfare. Di rotture invece le candidature di Salvatore Ricupero (M5s), Danilo Calabrò e Paolo Golino, sostenuti da liste civiche
Canicattini Bagni, alle elezioni poker di liste e candidati Prima donna in corsa, un ingegnere-filosofo per il M5s
Poker di liste e di candidati alla carica di primo cittadino a Canicattini Bagni, Comune del Siracusano con poco più di settemila abitanti dove il prossimo 11 giugno si voterà con il sistema maggioritario.
Dopo dieci anni di amministrazione, il sindaco uscente Paolo Amenta, tenta di passare il testimone a Marilena Miceli, restando comunque candidato a uno dei dodici posti al consiglio comunale. Appoggiata dalla lista Sviluppo e Futuro, l’attuale assessora al Welfare, alle Pubblica Istruzione e allo Spettacolo, è la prima donna nella storia del paese porta degli Iblei, a concorrere alla carica di primo cittadino. Analista bancaria 37enne, da otto anni al fianco dell’attuale sindaco, Miceli ha impostato tutta la sua campagna elettorale nel segno della continuità, tanto che la sua lista ha ben sei riconferme all’interno del consiglio comunale.
Di rottura sono invece le altre tre liste. Il Meetup del locale Movimento 5 Stelle ha scelto di salire sul banco di prova per la prima volta affidando il compito all’ingegnere Salvatore Ricupero. Docente di ruolo e laureato anche in Filosofia, Ricupero – che si definisce «un uomo di sinistra» – vanta già esperienze politiche a Canicattini agli inizi degli anni ’90. Assessore all’Urbanistica e vicesindaco nel 1993-1994, ma in carica solo cinque mesi perché non in sintonia con il sindaco di allora Vincenzo Bonsì (Partito socialista italiano). Poi, nella tornata successiva, consigliere comunale di maggioranza sotto la sindacatura di Giovanni Incatasciato. Nella lista di Ricupero, composta da sei uomini e sei donne, solo un altro candidato ha precedenti esperienze in politica locale.
Insieme per cambiare è la lista civica che appoggia il candidato sindaco Danilo Calabrò: 43 anni, è laureato in giurisprudenza ed esercita come avvocato del Foro di Siracusa essendo anche consigliere dell’Ordine degli avvocati di Siracusa. Dopo qualche rimpasto iniziale, attorno a lui si è riunito un gruppo di cittadini che mirano al cambiamento. Ad appoggiare i volti nuovi, dietro le quinte, ci sono anche veterani della politica locale, a cominciare da Salvatore Miano, attuale consigliere comunale uscente di minoranza.
Più o meno le stesse sono le dinamiche per l’altro tentativo di svolta che è quello di MuoviAmo Canicattini, movimento che ha individuato in Paolo Golino il suo punto di riferimento alla poltrona di primo cittadino. Classe 1952, veterinario dirigente dell’Asp, Golino non ha nessuna precedente esperienza in politica ma nella sua lista, oltre a molti volti nuovi, c’è anche qualche volto già noto alla politica locale, come l’avvocato Paolo Amenta (omonimo del sindaco uscente) che è stato il commissario di Forza Italia a Canicattini. Alla presentazione della lista di Golino infatti c’era anche commissario provinciale di Forza Italia Edy Bandiera.