Sono diverse le scuole superiori del capoluogo etneo che hanno aderito all'iniziativa. L'obiettivo è aiutare il missionario ad acquistare l'ex fonderia Basile di Palermo, il luogo in cui centinaia di persone hanno trovato un punto di riferimento. E dal quale il frate potrebbe essere sfrattato a breve
Biagio Conte, colletta degli studenti catanesi Raccolta fondi per i laboratori aperti ai poveri
Raccolta fondi per sostenere Biagio Conte. Anche a Catania si avvia la ricerca di nuovi fondi per aiutare il frate ad acquistare l’ex fonderia Basile di Palermo, luogo diventato punto di riferimento per centinaia di persone economicamente svantaggiate, per evitare che venga eseguito lo sfratto se non sarà rispettato l’accordo economico raggiunto. Un’iniziativa promossa dall’istituto superiore di Scienze religiose San Luca e dalla sezione etnea del centro internazionale studi Luigi Sturzo, nella quale sono coinvolte diverse scuole catanesi.
«Crediamo nello spirito del progetto – dice Salvina Gemmellaro, preside dell’istituto superiore Vaccarini – e la nostra scuola è sempre pronta a fare del bene. Per questo ho subito deciso, insieme ai miei ragazzi, di sposare questa bellissima causa». Assieme alla scuola di via Orchidea, alla raccolta partecipano anche il liceo classico Cutelli, il liceo artistico Greco e gli istituti Ferrarin e Gemmellaro.
«Siamo sempre aperti a iniziative a sfondo sociale – aggiunge Antonio Massimino, preside dell’artistico Emilio Greco – e ho ritenuto doveroso coinvolgere i miei studenti nella raccolta fondi». L’ammontare delle offerte degli studenti non è ancora noto. La colletta terminerà mercoledì, quando Conte sarà ospite a un convegno nel capoluogo etneo. In quell’occasione i ragazzi gli consegneranno le loro offerte, da investire nell’ex fonderia palermitana in cui il missionario organizza laboratori artigianali per i poveri.
«È un semplice gesto a favore degli ultimi, dei diseredati e delle donne sfruttate – spiega Carlo Cittadino, responsabile della sezione catanese del centro studi internazionale Luigi Sturzo e organizzatore dell’evento – Il nostro slogan è il poco di molti diventa moltissimo».