Francesco maiolini ha presentato le dimissioni dalla carica di direttore generale di banca nuova, l'istituto controllato dalla popolare di vicenza guidata da gianni zonin. La lettera di dimissioni porta la data di ieri e sara' discussa nel consiglio di amministrazione del prossimo 22 maggio. Ne dà notizia l'agenzia di stampa, agi: "fonti ben informate, interne all'istituto radicato con oltre cento sportelli nel sud italia, escludono dissidi con la proprieta' e parlano, anzi, di "totale serenita' e positivita' di rapporti con zonin. Piuttosto questa scelta e' motivata dall'esigenza di nuovi stimoli dopo una splendida avventura durata dodici anni che ha fatto di banca nuova il primo istituto del sud". Secondo altre fonti, invece, i dissidi c'erano. E sarebbero cominciati nel 2010, quando la capogruppo ha avviato il processo di incorporazione di bancanuova, di fatto limitandone i poteri. Un'operazione che avrebbe portato alle dimissioni di un altro dirigente storico dell'istituto di credito, il palermitano, antonio piraino.
Banca nuova, si dimette Maiolini
Francesco Maiolini ha presentato le dimissioni dalla carica di direttore generale di Banca Nuova, l’istituto controllato dalla Popolare di Vicenza guidata da Gianni Zonin. La lettera di dimissioni porta la data di ieri e sara’ discussa nel consiglio di amministrazione del prossimo 22 maggio. Ne dà notizia l’agenzia di stampa, Agi: “Fonti ben informate, interne all’istituto radicato con oltre cento sportelli nel Sud Italia, escludono dissidi con la proprieta’ e parlano, anzi, di “totale serenita’ e positivita’ di rapporti con Zonin. Piuttosto questa scelta e’ motivata dall’esigenza di nuovi stimoli dopo una splendida avventura durata dodici anni che ha fatto di Banca Nuova il primo istituto del Sud”. Secondo altre fonti, invece, i dissidi c’erano. E sarebbero cominciati nel 2010, quando la capogruppo ha avviato il processo di incorporazione di Bancanuova, di fatto limitandone i poteri. Un’operazione che avrebbe portato alle dimissioni di un altro dirigente storico dell’istituto di credito, il palermitano, Antonio Piraino.