Le consultazioni serviranno a nominare i primi cittadini di Villafranca Sicula, dove al primo turno i candidati hanno registrato un numero pari di preferenze, Scicli, Palagonia e Sciacca. Rispetto al primo turno, emerge l'aumento di un punto percentuale
Ballottaggi ’22, alle 12 ha votato il 18,46 per cento Si decideranno i sindaci in quattro Comuni dell’Isola
La domenica siciliana tipicamente estiva, dalle alte temperature, lascia spazio al turno di ballottaggio. Si vota a Sciacca, Palagonia, Scicli e Villafranca Sicula nel turno che servirà a eleggere i sindaci e individuare la precisa composizione dei Consigli comunali. Alle ore dodici di oggi, nei quattro Comuni ha votato un totale di 13767 elettori (18,46 per cento). Un aumento dell’1,04 per cento rispetto al primo turno, dove a votare erano andato il 17,42 per cento. A Sciacca, in provincia di Agrigento, su 35605 elettori, alle 12 hanno votato 7630 persone (il 20,09 per cento): quasi tre punti in più rispetto alle 12 del primo turno. Sempre nell’Agrigentino gli elettori sono chiamati al voto a Villafranca Sicula, dove su 1412 persone chiamate a votare, alle 12 hanno espresso la preferenza 411 elettori: 7 punti in più rispetto al primo turno. Tendenza inversa, invece, in provincia di Catania, dove a esprimersi nel turno di ballottaggio è Palagonia. Qui hanno votato 2433 persone su 15600, ovvero il 15,60 per cento. Nel primo turno, alle ore 12, aveva votato il 16,13 per cento: una diminuzione dello 0,53 per cento. A Scicli, in provincia di Ragusa, la tendenza è sempre negativa. Su 21965 elettori chiamati al voto, alle ore 12 hanno votato 3563 elettori, ovvero il 16,22 per cento rispetto al primo turno, dove aveva votato il 17,52 per cento.
Nel caso di Sciacca, Palagonia e Scicli si tratta di un normale secondo turno per la legge del proporzionale nei Comuni dove nessun candidato ha raggiunto almeno il 40 per cento di preferenze. Questione diversa invece a Villafranca Sicula – con 1412 elettori, dove il nome del nuovo sindaco sarebbe dovuto venire fuori il 12 giugno tra l’uscente Domenico Balsamo, sostenuto dalla lista Villafranca Bene Comune e lo sfidante Gaetano Bruccoleri, quest’ultimo col sostengo di Svegliamo Villafranca. I due, però, sono arrivati a pari voti – 481 preferenze – 15 sono state le schede nulle o bianche.
A Palagonia e Sciacca si sono chiusi gli apparentamenti che determineranno l’assegnazione del premio di maggioranza. Nel centro del Calatino a contendersi la fascia tricolore saranno Salvo Astuti (39,47 per cento) e l’ex deputato autonomista Francesco Calanducci. A Sciacca, nell’Agrigentino, Ignazio Messina, che si è fermato al 39,92 per cento si è apparentato con le liste di Fratelli d’Italia e degli autonomisti che al primo turno avevano sostenuto l’ex Cinquestelle e deputato di Attiva Sicilia Matteo Mangiacavallo. A sfidare Messina è Fabio Termine, candidato del centrosinistra. A Scicli il ballottaggio vedrà protagonisti Mario Marino, fermatosi al 38, 37 per cento, sostenuto dal centrodestra. Opposta a Marino è Caterina Riccotti, sostenuta dal movimento Start Scicli e da altre liste civiche. Il candidato Carmelo Vanasia, che al primo turno si è fermato al 3,70 per cento, ha dato indicazione di sostenere Riccotti.