L'iniziativa rivolta alle famiglie con un figlio portatore di disabilità nasce per ridurre i tempi di attesa negli esercizi ed è promossa dall'associazione Aurora Onlus, patrocinata da Comune e Confcommercio. La campagna sarà portata avanti sui social e nei locali che aderiranno per sensibilizzare l'opinione pubblica. Guarda le foto
Autismo, una corsia preferenziale per entrare nei locali Dieci adesioni, Ciulla: «A breve i piani personalizzati»
Una corsia preferenziale per ridurre i tempi di attesa nei locali riservata alle famiglie con un figlio portatore di disabilità. È l’obiettivo dell’iniziativa Vengo anch’io, promossa dall’associazione Aurora onlus, in collaborazione con Confcommercio Palermo e il patrocinio del Comune, presentata stamane in occasione della giornata mondiale dell’autismo, al Club House della Società Canottieri Palermo alla Cala. All’incontro erano presenti, tra gli altri, Daniela Cocco, la delegata di giunta alla Promozione delle Politiche Sociali di Confcommercio Palermo, la presidente dell’Aurora Onlus, Ivana Calabrese, e l’assessore alle Cittadinanza sociale, Agnese Ciulla.
L’iniziativa, che sarà promossa sui social e con campagne apposite, vuole sensibilizzare gli esercenti e l’opinione pubblica sui temi della disabilità, e parte dall’esigenza di gestire i tempi di attesa in un locale, evitando i cosiddetti comportamenti problema: i ragazzi affetti da autismo, infatti, non tollerano lunghe attese e spesso reagiscono con insofferenza e aggressività. «Per evitare queste situazioni di stress – racconta Calabrese – molti di noi spesso rinunciano a uscire la sera. Questa iniziativa si rivolge ai titolari di ristoranti, pizzerie trattorie rendendoli più attenti nei confronti nei nostri ragazzi. Un progetto che sono sicura – afferma – migliorerà la qualità della nostra vita».
L’autismo, infatti, è una disabilità molto diffusa: secondo alcuni dati forniti dall’associazione che dal 2010 offre assistenza nei confronti delle persone svantaggiate e con disabilità (autismo, disturbo generalizzato dello sviluppo, soggetti con deficit neuropsicologico, sindrome di Down) sarebbero almeno 2mila i casi di ragazzi e ragazza autistici solo nel capoluogo siciliano. Da qui nasce la consapevolezza per costruire una rete forte a sostegno di questi nuclei familiari. Un progetto nato da pochi giorni ma che registra già l’adesione di una decina di locali: tra questi Berlin, Ciccio Passami l’Olio, Ballarò Food, È cotta, El deseo, Quattroventi, ristorante 3 Branciforte.
«Un progetto che abbiamo accolto subito con entusiasmo – rivela Cocco – seppure in pochissimi giorni, subito dopo le festività pasquali, il messaggio è stato recepito con grande partecipazione da parte dei nostri operatori. In pochi giorni abbiamo avuto dieci adesioni, ma contiamo di arrivare a una trentina nei prossimi giorni. Questa lista sarà pubblicata sul nostro sito – aggiunge – e comunque faremo rete con il Comune». La lista, infatti, a breve sarà pubblicata nell’ufficio H e altre soluzioni sono allo studio per far da collegamento tra le famiglie e gli esercenti che aderiranno. E tra le altre inziative messe in campo dal Comune, la Ciulla ha annunciato che a breve partiranno i piani personalizzati.
«Si tratta di progetti specifici – chiarisce – a supporto delle persone con disabilità che prevedono una integrazione sociosanitaria e attività ricreative. La determina è stata approvata ieri e mi auguro che i progetti possano partire entro dieci giorni. Si tratta del primo esperimento in Siclia e rientra nel percorso intrapreso da tempo dall’amministrazione per riconoscere un diritto e far sì che diventi normalità». L’incontro si è concluso con una iniziativa di sensibilizzazione in barca a vela con la Lega Navale: nell’area antistante il porticciolo della Cala sono stati liberati centinaia di palloncini azzurri, colore simbolo della giornata mondiale dell’autismo.