A fine settembre, quando a sala dercole, dopo un tira e molla durato quasi tre mesi, si è capito che laula avrebbe votato la mozione di censura nei suoi confronti, lassessore alla sanità (o salute, secondo lultima vacua quanto inutile legge di riforma che ha cambiato il nome a questo comparto della pubblica amministrazione siciliana, lasciando invariato tutto il resto), massimo russo, da lupo si era trasformato in agnellino. Per evitare quella che, stringi stringi, altro non è che una grande umiliazione personale e politica (la mozione è stata presentata proprio perché una parte dei parlamentari della maggioranza che avrebbe dovuto sostenerlo lo voleva, di fatto, impiombare: cosa che si è puntualmente verificata), russo aveva per loccasione messo da parte la sua sicumera e aveva anche chiesto scusa, ammettendo persino - sembra incredibile! - di avere commesso qualche errore. Ma questo non gli ha risparmiato il pollice verso da parte di sala dercole.