Dopo un confronto con le sigle sindacali lungo e complesso
Ars, tagli agli stipendi del personale: trovato l’accordo
DOPO UN CONFRONTO CON LE SIGLE SINDACALI LUNGO E COMPLESSO
Tagli agli stipendi del personale non dirigenziale dell’Assemblea regionale siciliana a partire dal primo gennaio del 2015. Il delegato del Consiglio di presidenza, Paolo Ruggirello, si legge sull’Ansa,”ha firmato l’accordo con quattro sigle sindacali (contrari i coadiutori parlamentari, astenuti i segretari), a conclusione di un lungo confronto. L’intesa prevede dei tetti alle retribuzioni delle varie figure professionali, cosi’ come gia’ previsto per i dirigenti (in questo caso il tetto e’ di 240 mila euro omnicomprensivi); gli stipendi dei dipendenti rimangono comunque superiori a quelli del Senato, anche se rispetto a Palazzo Madama il personale dell’Ars non avra’ indennita’ fisse e variabili aggiuntive e neppure incentivi di produttivita’.
“Gli effetti finanziari dell’accordo – spiega Ruggirello – determinano maggiori risparmi sul bilancio dell’Assemblea di quelli derivanti da un mero recepimento dei tetti stabiliti presso il Senato. Infatti, l’automatico recepimento avrebbe comportato una riduzione dei costi su base triennale pari a 2,830 milioni di euro”. In base all’accordo, la riduzione della spesa nel triennio 2015-17 comporta un risparmio per le casse dell’Ars di 3,032 milioni di euro (1,010 mln all’anno), 201.497 euro in piu’ rispetto all’automatica applicazione dei parametri del Senato.