Ars/ ‘Inchiummati’ i fondi alle società Interporti e Maas di Catania: ma la manovra verrà approvata lo stesso

GOVERNO IN DIFFICOLTA’ ANCHE SUL TAGLIO DELLE INDENNITA’ AI FORESTALI (‘BOCCIATA’). E ALTRO ‘CASINO’ SUL TAGLIO DELLE PENSIONI AGLI EX DIPENDENTI REGIONALI

Come al solito, all’Ars, i deputati si ‘sciarriano’. Su tutto (o quasi). Sui forestali. Sui fondi alle società Interporti e Maas di Catania. Sul contributo di solidarietà ai pensionati regionali (un prelievo incostituzionale ai pensionati in un clima di confusione: non si capisce, infatti, quali categorie di pensionati regionali verrebbero penalizzate e a quanto ammonterebbe la penalizzazioni: insomma discorsi da Governo di Rosario Crocetta: senza né capo, né coda).

Sala d’Ercole dovrebbe riprendere tra poco i lavori. Per ‘chiudere’ entro stasera. Anche con qualche dispiacere per il Governo che, stamattina, è stato abbondantemente ‘massacrato’ da un’Aula che non gli dà tregua.

Alla fine, ai forestali, almeno sulla carta, dovrebbero toccare gli stessi soldi dello scorso anno: 270 milioni di euro circa. Sono stati invece ‘inchiummate’ (cioè ‘bocciate’) le norme del Governo che si ripromettevano di eliminare alcune indennità agli stessi operai della Forestale (operai che, a quanto pare, stanno sul naso al presidente Crocetta).

Il no dell’Aula è arrivato anche per l’eliminazione dalla graduatorie degli operai della Forestale che hanno redditi più elevati della media (altra sconfitta del Governo regionale).

Il Governo Crocetta – che concepisce l’Amministrazione in una sorta di gara a togliere risorse a questa o quella categoria sociale – ha dovuto inghiottire un altro ‘rospo’: avrebbe voluto togliere le pensioni integrative al personale di vari entri regionali. Ma anche questo ‘desiderio’ è stato cassato da Sala d’Ercole.

La norma entrerà in vigore solo per le pensioni integrative future.

Ad onor del vero, non si è capito se chi percepisce questa pensione integrativa l’incassa perché ha pagato o se, invece, la percepisce a ‘umma ‘umma. Alcuni deputati dicono una cosa, il Governo ne dice altre. Tutti dicono di avere ragione. Un gran ‘casino’.

Si mette male – questo pomeriggio si capirà di più – per il prelievo incostituzionale a carico delle pensioni dei dipendenti regionali. La scusa è che dovrebbero essere colpite le ‘pensioni d’oro’. Ma colpendo solo le super-pensioni, che sono poche, la Regione non farebbe ‘cassa’, ma solo ‘vendetta’.

Per fare ‘cassa’ – è inutile che ci giriamo attorno – si dovrebbero colpire almeno 8-10 mila pensionati. A cominciare da quelli che percepiscono 2 mila e 500 euro netti. Proseguendo, ovviamente, con indennità più elevate. Il resto sono chiacchiere.

Proprio il fatto che il Governo avrebbe tutta l’intenzione di colpire le pensioni medio-basse non va giù al PD. Che annuncia voto contrario. Sarà così?

Niente da fare, invece, per due cavalli di battaglia del Governo: i soldi freschi a due società: Interporti e Maas (Mercati agroalimentari) di Catania.

Già c’erano le riserve dei grillini. A queste si sono aggiunti i dubbi dell’ala cuperliana del PD. Morale: è stato chiesto il voto segreto e la norma è stata ‘icnhiummata’.

Per ora la domanda è: hanno ‘inchiummato’ il Sindaco di Catania, Enzo Bianco? O il Nuovo centrodestra democratico che, all’ombra dell’Etna, si identifica in Pino Firrarello e Giuseppe Castiglione? O era il tentativo – fallito – di Crocetta di mettere qualche ‘disco’ nel Megafono di Catania?

Misteri…

 


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