Incursione degli operatori che manifestano contro i 1670 esuberi annunciati dall’azienda a Palermo. Scandendo slogan hanno interrotto i lavori e il sottosegretario all'Istruzione li ha invitati sul palco per spiegare le loro ragioni
Almaviva, il blitz dei lavoratori alla Leopolda Faraone: «In prima linea contro licenziamenti»
«Sappiamo che questo settore è in profonda trasformazione e dobbiamo riuscire a costruire le condizioni per evitare licenziamenti. Questo è il lavoro che stiamo realizzando come Governo». Un impegno che il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, ribadisce a nome dell’esecutivo rivolgendosi ad alcuni lavoratori Almaviva che stamane sono entrati all’interno delle ex Fabbriche Sandron, interrompendo i lavori della Leopolda Sicula, a Palermo, per protesta contro i 1670 licenziamenti annunciati dall’azienda nel capoluogo siciliano. Scadendo lo slogan Siamo tutti Almaviva e mostrando cartelli come Palermo non si tocca e 2988 licenziati, hanno chiesto la parola e il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, ha invitato un lavoratore sul palco.
«Chiediamo alla politica e a tutti i soggetti coinvolti – ha detto uno dei manifestanti – di sedersi a un tavolo e, con grande senso di responsabilità, ridurre le distanze ai fini di trovare soluzioni concrete. Chi governa ha il dovere di intervenire perché si tratta di grandi committenti che lavorano con commesse pubbliche. Il nostro – ha concluso – è un grido di aiuto per la salvaguardia del nostro lavoro».
Al termine dell’intervento, Faraone ha ricordato l’impegno del Governo su questa vertenza: «Nelle ultime settimane da parte dell’azienda avevamo avvertito un atteggiamento di resistenza e di fuga. L’abbiamo richiamata a un senso di responsabilità e abbiamo registrato una maggiore disponibilità. Come ha ricordato Renzi, il Governo è impegnato in prima linea con il viceministro Bellanova e il sottosegretario De Vincenti. Sono molto ottimista e vi assicuro il massimo impegno e la massima informazione e vi ringrazio per aver acceso ulteriormente i riflettori su questa vicenda che riguarda una citta’ intera». Proprio stamane, i lavoratori si sono raccolti in un sit-in di protesta davanti ai cancelli delle ex Fabbriche Sandron, dove è in corso l’iniziativa del Pd.