Alluvioni, convegni a Messina e La Spezia

Il maltempo non è stato clemente in Liguria come in Sicilia. Con danni enormi a La Spezia e in alcuni centri del Messinese. Contro l’imponderabile, è vero, l’uomo non può nulla. Ma ci sono eventi naturali i cui effetti possono essere mitigati, se non annullati. Ci vuole solo un po’ di buona volontà, professionalità e, naturalmente, interesse concreto da parte della politica, spesso distratta, se non assente, rispetto ai temi legati alla tutela del territorio.

Di questi temi si occupa, invece, un doppio convegno nazionale. Doppio perché gli appuntamenti saranno due: uno a La Spezia, che si apre domani; il secondo a Messina, il prossimo 5 maggio. Due incontri per mettere assieme idee, tecnici, pubblica amministrazione e mondo politico. Due incontri per ‘disegnare’ un percorso di tutela del territorio, dalla Liguria alla Sicilia.

“A seguito degli eventi alluvionali accaduti lo scorso autunno a La Spezia e Messina – si legge in un comunicato dell’Ordine degli Ingegneri di Messina – che hanno causato ingenti danni ai territori, ma soprattutto hanno provocato perdite di vite umane, gli Ordini degli Ingegneri di La Spezia e Messina, congiuntamente, hanno deciso di dare il proprio contributo con l’organizzazione di due convegni nazionali, a La Spezia il 24 marzo (domani per chi legge ndr) e a Messina il prossimo 5 maggio nei quali esaminare oltre alla cronaca degli eventi, gli aspetti scientifici correlati ai fenomeni verificatasi, nonché le possibili azioni di prevenzione per la salvaguardia delle vite umane del territorio”.

“I due eventi – si legge sempre nel comunicato – si pongono l’obiettivo di dimostrare che i disastri ambientali abbattutisi di recente sulle nostre zone, pur dovuti ad eventi di eccezionale portata, avrebbero potuto essere, se non evitati, almeno mitigati, facendo ricorso sia alle professionalità sicuramente esistenti, sia a normative più razionali, sia infine ad un uso più appropriato di risorse”.

“In effetti – prosegue il comunicato delll’Ordine degli Ingegneri di Messina – quello che più sconforta è la sensazione di impotenza che deriva dalla constatazione che quando si verificano eventi fuori norma, non siamo in grado di prevederli, né di attutirne i più deleteri effetti, quando addirittura non siamo in grado di gestirne le emergenze”. Questo perché “le sensazioni di impotenza e di sconforto emerse dai tanti incontri sull’argomento, basate sulla convinzione, a nostro parere errata, che quando cadono 500 millimetri d’acqua in sei ore non ci sia nulla da fare, vanno contrastate, portando all’attenzione della popolazione e delle classi dirigenti il fatto che, nel nostro Paese, esistono e sono disponibili le professionalità per affrontare il tema delle calamità naturali con proposte tecniche di avanguardia, per la riduzione del rischio di frane, colate e inondazioni”.

Gli interventi saranno illustrati dai tecnici che sono stati interessati in prima persona nelle opere di emergenza effettuate dopo le alluvioni. Domani, a si terrà al ‘Porto Lotti’ di La Spezia la prima giornata dei due convegni nazionali. Porterà i saluti dell’Ordine di Messina il Presidente ingegnere Santi Trovato a cui seguirà l’intervento del proferrore Giuseppe Tito Aronica del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina che relazionerà su “L’evento alluvionale del 22.11.2011 nel Messinese tirrenico”.

 

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il maltempo non è stato clemente in liguria come in sicilia. Con danni enormi a la spezia e in alcuni centri del messinese. Contro l’imponderabile, è vero, l’uomo non può nulla. Ma ci sono eventi naturali i cui effetti possono essere mitigati, se non annullati. Ci vuole solo un po’ di buona volontà, professionalità e, naturalmente, interesse concreto da parte della politica, spesso distratta, se non assente, rispetto ai temi legati alla tutela del territorio.

Il maltempo non è stato clemente in liguria come in sicilia. Con danni enormi a la spezia e in alcuni centri del messinese. Contro l’imponderabile, è vero, l’uomo non può nulla. Ma ci sono eventi naturali i cui effetti possono essere mitigati, se non annullati. Ci vuole solo un po’ di buona volontà, professionalità e, naturalmente, interesse concreto da parte della politica, spesso distratta, se non assente, rispetto ai temi legati alla tutela del territorio.

Il maltempo non è stato clemente in liguria come in sicilia. Con danni enormi a la spezia e in alcuni centri del messinese. Contro l’imponderabile, è vero, l’uomo non può nulla. Ma ci sono eventi naturali i cui effetti possono essere mitigati, se non annullati. Ci vuole solo un po’ di buona volontà, professionalità e, naturalmente, interesse concreto da parte della politica, spesso distratta, se non assente, rispetto ai temi legati alla tutela del territorio.

Il maltempo non è stato clemente in liguria come in sicilia. Con danni enormi a la spezia e in alcuni centri del messinese. Contro l’imponderabile, è vero, l’uomo non può nulla. Ma ci sono eventi naturali i cui effetti possono essere mitigati, se non annullati. Ci vuole solo un po’ di buona volontà, professionalità e, naturalmente, interesse concreto da parte della politica, spesso distratta, se non assente, rispetto ai temi legati alla tutela del territorio.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]