Allarme Meteorite nel Sud-Italia: il Muos di Niscemi ci salverà…

Oggetto non identificato sui cieli del Sud. Eppure la gente impazza sul web e sui social network giurando di aver visto volare sulle proprie teste, nella serata di ieri, una scia di fuoco di colorazione verdastra simile a un meteorite e di magnitudo molto brillante. Il tutto sarebbe avvenuto nei cieli dello Stretto di Messina, intorno alle 19,00 di ieri sera, in particolare nella zona di Catania, Siracusa, Ragusa, Messina, Catanzaro, Reggio Calabria, Soverato, Isola Capo Rizzuto, Locri, Roccella e Gioiosa Ionica, dove sono partite diverse segnalazioni.

Secondo il sito meteoweb, altri avvistamenti sarebbero avvenuti ad Agrigento, Sciacca, Licata, Paternò, Noto, Caltagirone, Enna e Caltanissetta. Ma al momento non ci sarebbero riscontri ufficiali da parte degli Enti di vigilanza, nonostante le numerosissime segnalazioni.

“Non si tratta di una bufala. L’ho visto, era un bolide in fiamme”, scrive qualcuno sul web – sicuro che si possa esser trattato di un meteorite.

Ieri sera si è diffuso il panico anche per le strade siciliane. Troppo fresche le immagini viste in questi giorni in tv, di quella pioggia di frammenti di meteoriti abbattutetasi su Celiabinsk, negli Urali russi. Il bolide di 17 metri ha causato 1500 feriti, e circa 200 di loro erano bambini.

“Mi sembrava di rivedere le stesse scene di quelle povere persone immobilizzate dalla paura”, scrivono in molti sui social network. Per fortuna il fenomeno è stato di diversa portata, rispetto a quello che è avvenuto a Celiabinsk”.

Ma perché di questi asteroidi non rimane nessuna traccia? In Russia, dopo il boato, il fragore provocato dall’esplosione e la scia della palla di fuoco, non è restato nulla che potesse provare l’entità di un meteorite, neppure il cratere, provocato dall’impatto.

Stessa cosa qui in Sicilia. Eppure se fosse tutto vero, da qualche parte questo benedetto meteorite dovrebbe essere finito. Dov’è caduto dunque il meteorite, se di meteorite si tratta? Rimane il mistero. In ogni caso, non ci sarebbe ‘nulla da temere’, direbbe il professore Antonio Zichichi, celebre scienziato siciliano. La Sicilia si sta attrezzando per questo.

Secondo lo studioso ericino, a Niscemi, dove dovrebbe sorgere una delle quattro stazioni di antenne satellitari del progetto Muos ( il Mobile user objective system della Difesa americana), si starebbe lavorando anche per scongiurare una simile catastrofe.

Ma guarda un po’ che caso: il Muos sarebbe, addirittura!, il risultato di un progetto ad hoc e ‘a prova di meteorite’ che farebbe da scudo per proteggere la Terra dai pericoli provenienti dallo spazio.

Tutto questo in Sicilia! E noi – miseri mortali – che pensavamo che le onde elettromagnetiche avrebbero provocato leucemie! Ma cosa vogliamo che siano le leucemie davanti alla grandezza della scienza?

Professore Zichichi, non poteva inventarne una un po’ meno grossa?

Domani a Niscemi manifestazione dei No Muos. E anche Ferrandelli attacca i grillini…
Muos di Niscemi, Crocetta: “Zichichi parla a titolo personale”


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Oggetto non identificato sui cieli del sud. Eppure la gente impazza sul web e sui social network giurando di aver visto volare sulle proprie teste, nella serata di ieri, una scia di fuoco di colorazione verdastra simile a un meteorite e di magnitudo molto brillante. Il tutto sarebbe avvenuto nei cieli dello stretto di messina, intorno alle 19,00 di ieri sera, in particolare nella zona di catania, siracusa, ragusa, messina, catanzaro, reggio calabria, soverato, isola capo rizzuto, locri, roccella e gioiosa ionica, dove sono partite diverse segnalazioni.

Oggetto non identificato sui cieli del sud. Eppure la gente impazza sul web e sui social network giurando di aver visto volare sulle proprie teste, nella serata di ieri, una scia di fuoco di colorazione verdastra simile a un meteorite e di magnitudo molto brillante. Il tutto sarebbe avvenuto nei cieli dello stretto di messina, intorno alle 19,00 di ieri sera, in particolare nella zona di catania, siracusa, ragusa, messina, catanzaro, reggio calabria, soverato, isola capo rizzuto, locri, roccella e gioiosa ionica, dove sono partite diverse segnalazioni.

Oggetto non identificato sui cieli del sud. Eppure la gente impazza sul web e sui social network giurando di aver visto volare sulle proprie teste, nella serata di ieri, una scia di fuoco di colorazione verdastra simile a un meteorite e di magnitudo molto brillante. Il tutto sarebbe avvenuto nei cieli dello stretto di messina, intorno alle 19,00 di ieri sera, in particolare nella zona di catania, siracusa, ragusa, messina, catanzaro, reggio calabria, soverato, isola capo rizzuto, locri, roccella e gioiosa ionica, dove sono partite diverse segnalazioni.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]