Agrigento, Firetto sindaco al primo turno Uomo Udc scelto dal Pd. «Modello da esportare»

Chissà come sarebbe finita se le coalizioni avessero rispecchiato il risultato delle primarie del centrosinistra. Con Silvio Alessi candidato del Pd. Invece il presidente dell’Akragas alla fine è stato scaricato dai democratici. Ed è salito sul carro di Forza Italia. Ma gli è andata male. A vincere, con un risultato oltre le migliori aspettative, è stato Calogero Firetto, politico di lungo corso su cui alla fine è caduta la scelta della coalizione di centrosinistra. Firetto si è imposto al primo turno, nonostante i numerosi avversari. Per lungo tempo sopra il 60 per cento delle preferenze, la percentuale è scesa e, con 32 sezioni scrutinate su 55 alle 22 e 30, si attesta al 55 per cento. Secondo si è piazzato lo stesso Alessi, fermo a un deludente 14 per cento. Quarto il candidato di Matteo Salvini, Marco Marcolin con 7,7 per cento. Il risultato migliore per la Lega Nord tra le principali città siciliane. Se venissero confermate le preferenze anche alla lista che lo sostiene, la Lega Nord entrerebbe nel consiglio comunale di Agrigento. In mezzo, al terzo posto, si piazza Emanuele Dalli Cardillo, del Movimento cinque stelle con poco più dell’8 per cento. 

La vittoria di Firetto viene rivendicata con orgoglio sia dai centristi che dal Pd. In prima linea l’ex ministro Gianpiero D’Alia, presidente dell’Udc. «Ad Agrigento funziona il modello Firetto – commenta – L’Udc ha messo in campo uno dei suoi migliori amministratori che è riuscito a catalizzare intorno ad un progetto civico di spessore tutte le energie positive di una città in difficoltà. Sono convinto che quanto sta accadendo nella città dei Templi non sarà solo un motivo di orgoglio per il mio partito ma un paradigma vincente da esportare». Antonello Cracolici, deputato regionale del Pd, fa i complimenti al suo segretario regionale, Fausto Raciti, «per aver messo la faccia». Il riferimento è proprio alla scelta di sconfessare le primarie e la vittoria di un candidato ritenuto troppo vicino a Forza Italia. Troppo a destra persino per un partito, il Pd, che ha aperto una fase di allargamento al centro. Concetto ribadito all’indomani della tornata elettorale anche da Cracolici. «I risultati del centrosinistra e del Pd – ha affermato – confermano l’equilibrio col quale si è proceduto nella formazione delle classi dirigenti locali e nelle alleanze politiche, che hanno avuto come baricentro il rapporto con l’Udc, anche in vista delle prossime battaglie elettorali».

Firetto, 50 anni, laureato in Economia e commercio, attuale deputato regionale dell’Udc, viene da un’esperienza di sindaco a Porto Empedocle. «Siamo riusciti – ha commentato a caldo, quando ancora il dato non era definitivo – a sovvertire quella naturale tendenza agrigentina, storicamente pessimista, secondo cui ad Agrigento nulla possa cambiare. Ha vinto invece il progetto civico di persone capaci che hanno voglia di fare, che hanno idee e soluzioni e che lavoreranno anche per quella fetta importante di astensionisti, che non hanno avuto fiducia: siamo convinti che anche gli scontenti cominceranno a ri-amare Agrigento, come merita». Quindi ha guardato subito al lavoro che c’è da fare. «Con l’aiuto dei cittadini cominceremo da subito ad operare per ripristinare l’ordinario in città, in termini di pulizia, decoro urbano, manutenzione – ha sottolineato -. Ci concentreremo subito sulla località balneare di San Leone, per la mobilità, l’ordine e la pulizia. Ci metteremo immediatamente al lavoro per costruire i presupposti di programma per i nostri obiettivi a medio e lungo termine». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Le primarie del centrosinistra avevano incoronato Silvio Alessi, che alla fine è finito per essere il candidato di Forza Italia. Determinante l'intervento del segretario regionale democratico Fausto Raciti in favore di Firetto. Che a sorpresa ha superato il 50 per cento di preferenze. «Sovvertita quella naturale tendenza, storicamente pessimista, secondo cui qui nulla possa cambiare», il commento del neo primocittadino

Le primarie del centrosinistra avevano incoronato Silvio Alessi, che alla fine è finito per essere il candidato di Forza Italia. Determinante l'intervento del segretario regionale democratico Fausto Raciti in favore di Firetto. Che a sorpresa ha superato il 50 per cento di preferenze. «Sovvertita quella naturale tendenza, storicamente pessimista, secondo cui qui nulla possa cambiare», il commento del neo primocittadino

Le primarie del centrosinistra avevano incoronato Silvio Alessi, che alla fine è finito per essere il candidato di Forza Italia. Determinante l'intervento del segretario regionale democratico Fausto Raciti in favore di Firetto. Che a sorpresa ha superato il 50 per cento di preferenze. «Sovvertita quella naturale tendenza, storicamente pessimista, secondo cui qui nulla possa cambiare», il commento del neo primocittadino

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]