Agricoltura, presentato l’atteso Pacchetto Giovani Bandi per oltre 200 milioni, anche a fondo perduto

Era atteso ormai da mesi. Da adesso ci sarà tempo fino al prossimo 18 ottobre per presentare le domande di accesso al pacchetto giovani del Piano di sviluppo rurale dell’assessorato all’Agricoltura, un insieme di bandi per un fondo che vale complessivamente 235 milioni di euro e che è rivolto a mille giovani under 40. Il bando è stato presentato questa mattina dall’assessore Antonello Cracolici e dal dirigente generale Gaetano Cimò.

«È una grande scommessa – ha detto Cracolici a margine della conferenza stampa – quella che la Regione oggi lancia ai giovani. Siamo soddisfatti per il lavoro già realizzato e che ha permesso fino ad oggi di mettere a bando in meno di un anno oltre un miliardo dei 2,2 complessivi del Psr».

«Grazie al Pacchetto giovani – ha spiegato Cimò – saranno insediati mille giovani agricoltori. Si tratta di una misura importante perché prosegue una strategia iniziata nel 2007 ed è una misura finalizzata al ricambio generazionale e a creare innovazione in agricoltura. Il premio di 40mila euro ai giovani imprenditori sarà erogato in due rate: il 60 per cento al momento dell’assegnazione del sostegno, il 40 per cento a saldo».

Il Pacchetto giovani comprende quattro sottomisure: 6.1 (40 milioni per l’insediamento dei giovani in agricoltura che riceveranno un premio forfettario a fondo perduto di 40mila euro ad insediamento); 4.1 (160 milioni per il sostegno agli investimenti e all’ammodernamento delle aziende agricole); 6.4. (25 milioni per finanziare attività extra agricole come agriturismi e fattorie didattiche) e 8.1 (10 milioni di euro per gli investimenti sulla forestazione). 

Il bando verrà pubblicato oggi. Da lunedì prossimo, 29 maggio, fino al 18 ottobre si potranno presentare le domande. I giovani potranno insediarsi in maniera singola o plurima (da una a tre persone per ogni progetto di investimento). Per un insediamento singolo l’importo di spesa complessivo va da 80mila euro ad un massimo di 250mila. Per due insediamenti, invece, la spesa minima prevista è di 160mila euro mentre la massima è di 320mila. Infine, per l’insediamento triplo l’importo dell’investimento previsto è di 240mila euro di spesa minima e 450mila euro di spesa massima.

«L’immissione dei giovani – ha aggiunto Cracolici – non significa soltanto scommettere sulle nuove generazioni ma sulle nuove competenze di agricoltori, aperti alle nuove tecnologie e alle strategie di marketing che avvieranno le proprie attività non solo per produrre, ma per vendere ciò che producono. La grande sfida che abbiamo davanti a noi è quella di dare valore alle nostre produzioni investendo in qualità e organizzazione aziendale. Ecco perché – continua Cracolici – verranno premiati i progetti che puntano su una reale redditività, scommettendo sul biologico, la qualità, la ricerca, l’innovazione, la commercializzazione e l’aggregazione».

Finanziamenti a fondo perduto, ma non solo: dall’assessorato infatti è stata avviata un’interlocuzione finalizzata a favorire l’accesso al credito sia con Monte dei Paschi (con cui è già stato sottoscritto un accordo) sia con Unicredit, con cui invece l’interlocuzione è ancora in atto.


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