L'associazione antiracket ha raccolto i fondi per riqualificare lo spazio antistante la scuola Ferrara nel quartiere dove sono nati i giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Saranno sistemati giochi pensati dai bimbi, mentre gli operai del Coime si prenderanno cura della piazza rifacendo la strada, il prato, il basolato e realizzando un campetto di calcio
Addiopizzo e Comune insieme per la Magione I disegni dei bambini diventeranno giochi
Addiopizzo e Comune insieme per rilanciare la Magione. Grazie a un lavoro di squadra che ha coinvolto anche i commercianti e le associazioni di quartiere, l’associazione antiracket renderà più bello e a misura di bambino uno dei suoi luoghi simbolo, quello delle prime, storiche, fiere del consumo critico, il quartiere dove sono nati i giudici antimafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Grazie a un fondo di 25mila euro raccolto con l’Addiopizzo Card, infatti, l’amministrazione riempirà di giochi il giardino della Magione e rifarà la strada antistante la scuola Ferrara.
Non solo: l’iniziativa rientra in un progetto più ampio di riqualificazione della piazza a carico di Palazzo delle Aquile che prevede il potenziamento dell’illuminazione pubblica, il completamento della pavimentazione con il basolato, la realizzazione del campetto di calcio in terra naturale e la piantumazione di un prato calpestabile. I lavori saranno eseguiti dal Coime.
Per mettere insieme i soldi necessari l’associazione presieduta da Daniele Marannano ha lanciato una campagna negli oltre 180 esercizi commerciali convenzionati. Una quota degli acquisti effettuati con l’Addiopizzo Card contribuiva a un fondo aperto presso la Banca Etica. Ad ogni acquisto i clienti ricevevano dei punti con i quali potevano votare i due progetti in ballo: questo o l’altro per la Favorita. «Per il progetto della Magione – spiega a MeridioNews la responsabile Laura Nocilla – abbiamo coinvolto gli alunni dell’istituto comprensivo Amari-Roncalli-Ferrara con il fondamentale supporto delle associazioni Handala e WozLab, in cui operano architetti che hanno lavorato con i bambini a plastici e disegni. Sono stati gli stessi bambini a immaginare i giochi, a sceglierli e a decidere dove piazzarli».
Completato il progetto, «abbiamo concordato gli interventi con i tecnici del Comune – continua Nocilla – e con la Sovrintendenza, che ci ha fatto cambiare alcune cose. Diciamo che Addiopizzo ha creato il contenitore, lo strumento per raccogliere i soldi ma le associazioni hanno concretizzato i progetti. I bambini hanno dato un contributo intelligente: già in fase di progettazione chiedevano di installare soltanto giochi che non possano essere portati via». Il successo dell’iniziativa è stato tale «che magari penseremo a un’altra raccolta per il progetto sulla Favorita, che merita di essere realizzato. Intanto però concretizziamo questo: vogliamo che la prima pietra venga posata entro Natale».
«Questa iniziativa – affermano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alle Infrastrutture Emilio Arcuri – conferma l’importanza della collaborazione fra pubblico e privato e ripropone l’impegno dell’amministrazione per la riqualificazione di uno straordinario spazio urbano, che, sottratto alla prepotenza della criminalità, è stato restituito alla fruizione pubblica».