A usare pennelli e colori sono stati bimbi e ragazzi dei centri estivi comunali. Le strutture diventano opere d'arte create dal basso. «I giovani rendono più bello il luogo in cui vivono», dice a MeridioNews il primo cittadino Francesco Bivona. Guarda le foto
A Regalbuto le cabine dell’Enel diventano opere d’arte Sindaco: «Non si possono nascondere, le evidenziamo»
«Se non puoi nasconderle, evidenziale». Nasce con questo spirito il progetto della proloco di Regalbuto, in provincia di Enna, di decorare le cabine dell’Enel del centro storico della cittadina. A usare pennelli e colori sono stati i bambini e i ragazzi che partecipano ai centri estivi comunali con un progetto coordinamento dall’artista Marinella Riccobene. Tre delle sei cabine grigie si sono già trasformate in opere d’arte create dal basso. Colori accesi e temi in linea con i luoghi in cui si trovano le strutture per l’energia elettrica.
«Un progetto che ha permesso ai bambini e ai ragazzi di essere in prima linea per rendere più bello il luogo in cui vivono – spiega a MeridioNews il sindaco di Regalbuto Francesco Bivona – In questo modo, i più giovani hanno anche lasciato in città qualcosa creato da loro». Nell’attività di street-art i partecipanti ai centri estivi – tutti compresi tra i 6 e i 13 anni – sono già impegnati da circa quindici giorni e il progetto è ancora in corso. «Prima di partire, abbiamo concordato idea e realizzazione con Enel distribuzione che ha accolto subito con disponibilità la nostra iniziativa», specifica il primo cittadino che adesso ha già in mente di ampliare il progetto ad altre strutture.
«Abbiamo utilizzato degli smalti che resistono alle intemperie – racconta a MeridioNews Marinella Riccobene – per avere la garanzia che, almeno per i prossimi cinque o sei anni, i colori restino accesi e brillanti come adesso». Insegnante di disegno e storia dell’arte, Riccobene gestisce anche un laboratorio artistico a Catania, nel quartiere San Berillo. «Lavorare con i bambini e i ragazzi mi piace molto, vanno indirizzati ma anche lasciati liberi di dare forma alla loro fantasia». Sono stati i bambini e ragazzi insieme a scegliere, infatti, di dedicare a una cabina – quella che si trova di fronte all’ufficio comunale – il tema del mare: il soggetto sulla parte frontale è una sirena con un grande turbante, nella parte laterale ci sono invece dei pesci colorati di rosso.
«Per le altre due cabine, invece – spiega l’artista – abbiamo ragionato per cercare dei temi e delle immagini che avessero un collegamento diretto con il territorio». Per quella che si trova vicino al punto di sosta e di ricarica delle auto elettriche è stato scelto un tema ambientale. «Lì abbiamo scelto di disegnare il globo su uno sfondo azzurro e degli elementi della natura (foglie e fiori). I lati della cabina – aggiunge Riccobene – li abbiamo lasciati liberi alla fantasia dei bambini e dei ragazzi: quadratini all’interno dei quali sono stati fatti dei piccoli disegni personalizzati e firmati seguendo il tema dell’ambiente». Sulla facciata della cabina che si trova vicino al teatro comunale, invece, su uno sfondo rosso che è il sipario sono state disegnate delle maschere.
«Stiamo già pensando di fare abbellire anche le cabine di trasformazione, quelle più grandi – spiega – Alcune, in particolare, si trovano nel centro e nella via principale in un contesto storico-artistico dell’Ottocento dove quel grigio è ancora più brutto da vedere». Il primo cittadino ci ha preso gusto a vedere l’arte disseminata in città, tanto che ha già inoltrato una richiesta di autorizzazione per dipingere anche quattro cabine della Tim che si trovano nella zona centrale di Regalbuto.