A Pace del Mela, tra cancro e leucemie, uno schiaffo ai 90 parlamentari dell’Ars

“Oggi sono morte tutte le speranze dei cittadini pacesi e le abbiamo sepolte insieme al cemento gettato nel profondo scavo dei piloni dell’elettrodotto. Durante l’incontro, la rabbia e la delusione erano evidenti e le nostre mani si tenevano come una lunga corda, mentre elencavamo i nomi di tutti i defunti del nostro quartiere”.

Con queste parole Angela Bianchetti, presidente del comitato Pacesi per la Vita, si è espressa al termine del sit-in tenutosi a Pace del Mela, organizzato dal comitato Cittadini Pacesi per la Vita, l’associazione TU.DIR.DAI, l’associazione T.A.T. e tutti i cittadini Pacesi, per commemorare i morti di Passo Vela.

Questo quartiere è tristemente soprannominato “Il rione delle signore con le parrucche”, proprio per l’alto tasso di mortalità di tumori e leucemie infantili che si registrano. Si tratta, infatti, di una delle zone più colpite dagli elettrodotti che Terna sta costruendo da anni, devastando paesaggi e persone.

Le associazioni e i comitati, in un comunicato, si rivolgono al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, per illustrargli ancora una volta quello che sta accadendo in questa terra ‘dimenticata da Dio’.

“Gentile presidente – si legge nella lettera – abbiamo pregato e recitato il rosario per i nostri defunti e anche per coloro che attualmente sono in chemioterapia e depositato una corona d’alloro in loro memoria, con la tristezza e la morte nel cuore”.

I lavori a Pace del Mela sono in fase di completamento, e questo, nonostante l’approvazione della mozione targata Movimento 5 Stelle, che impegna Terna a rivedere il progetto e modificarlo. Ma come è specificato nel comunicato, in questi giorni “è stato ultimato il basamento del palo 8 e risultano completati anche quelli dei pali 3, 7, e 4.”.

Insomma, per i ‘Signori dell’energia’ la mozione approvata da Sala d’Ercole, che ‘forse’ è ancora il Parlamento siciliano, è acqua fresca… Di fatto, uno schiaffo ai 0 parlamentari dell’Ars. 

Le associazioni e tutti i cittadini denunciano il proseguimento dei lavori in evidente contrasto, “con quanto ha dichiarato dal presidente Crocetta durante la campagna elettorale, appena conclusasi”. (a destra, Angela Bianchetti).

“Abbiamo ascoltato attentamente – scrivono – la prima puntata della Sua intervista rilasciata in una tv locale, 12 marzo scorso, nella quale Lei mette in risalto gli aspetti negativi della Sicilia ed evidenzia la positività dei Suoi progetti in qualità di presidente della Regione. Quanto da Lei esposto è apprezzabile e condivisibile in un contesto globale, mentre nello specifico presenta delle imprecisioni”.

Le associazioni fanno riferimento al fatto che Pace del Mela non sia mai stata nominata dal Presidente Rosario Crocetta nell’elenco delle località maggiormente colpite dalla presenza degli elettrodotti. Ciò si è verificato anche durante la seduta all’Ars il 6 marzo scorso, quando il governatore ha menzionato solo una parte dei territori compromessi dalla presenza dei tralicci dell’alta tensione.

“Come è di Sua conoscenza – si legge sempre nel comunicato – insieme al Comitato di cui sopra e alle associazioni ambientaliste, abbiamo intrapreso da tre anni una strenua lotta contro la società Terna per che sta realizzando il nuovo elettrodotto a 380 kv nella Valle del Mela, area dichiarata ad alto rischio di crisi ambientale. Contemporaneamente, abbiamo lottato per l’eliminazione e delocalizzazione del vecchio elettrodotto 380 KV che non rispetta le normative attuali di distanza di sicurezza dalle abitazioni.

Nel rione di Passo Vela, nel raggio di 300 metri, insistono:

• 1 Elettrodotto da 380 KW a soli 19 metri dalle abitazioni

• 3 Elettrodotti da 150 KW

• 1 Elettrodotto da 220 KW

• 1 Antenna di telefonia mobile di più gestori di circa 65 metri di altezza a 50 metri dalle prime case”.

“A questi – s legge ancora nel comunicato – bisogna aggiungere l’installazione del nuovo Elettrodotto da 380 KW a doppia terna. La Valle del Mela – scrivono sempre gli abitanti di queste Valli rivolgendosi al presidente – non è confinata al solo paesino di cui Lei parla sempre e mostra il tracciato (San Pier Niceto), località che è si colpita dagli elettrodotti, ma non presenta le gravi criticità che invece insistono a Pace del Mela e che, ad oggi, non è stata oggetto della sua attenzione. Molto probabilmente non è informato della grave situazione sanitaria e della mortalità che esiste a Pace del Mela”.

“La non conoscenza dei fatti – si legge ancora nelcomunicato – continua fortemente a danneggiarci, e Terna, oggi, ha completato le gettate di tutti i basamenti dei piloni, nella nostra zona. In qualità di presidente superpartes e Sindaco di tutti i siciliani – concude ilcomunicato – riteniamo che Lei abbia l’obbligo di garantire la migliore qualità della vita senza preclusione alcuna e senza favoritismi. Ci domandiamo e Le domandiamo: presidente, Lei e’veramente il Sindaco di tutti i siciliani?”.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]