Un evento musicale con diverse attività collaterali per valorizzare la cultura tradizionale della Sicilia e del Mediterraneo. Alla sua prima edizione, l'evento spera già in un futuro puntando «sulla grande fame di musica popolare della gente», spiega il musicista Davide Urso. Numerosi gli artisti di spessore nazionale e internazionale che si alterneranno dal 25 al 27 luglio sul palco allestito nella piazza principale del Comune del Messinese, da Carlo Muratori ai Percussonici
A Frazzanò il festival della musica popolare Alfio Antico: «Lottare per il folk siciliano»
Tanta musica popolare, un mercatino dell’artigianato, visite naturalistiche guidate, degustazioni gastronomiche, una mostra etnoantropologica e, per finire, uno spettacolo di giochi pirotecnici. Sono questi gli ingredienti del Frazzanò folk festival, nel Comune nel cuore del Parco dei Nebrodi dal 25 al 27 luglio. La kermesse si presenta come un inno alla musica e alla cultura della Sicilia, del sud Italia e del Mediterraneo. «In altre regioni si scommette molto più sulle sonorità etniche e la Puglia è l’esempio migliore per dimostrare che l’organizzazione di eventi musicali popolari è in grado di innescare meccanismi virtuosi di turismo», spiega Davide Urso, musicista de I Beddi Musicanti di Sicilia e coordinatore della band Cantustrittu. «Ci auguriamo che il Frazzanò folk fest abbia un seguito in futuro – aggiunge – c’è grande fame di musica popolare da parte della gente, ma si sa che spesso va avanti solo chi ha appoggi politici».
Molteplici e di diversa natura gli appuntamenti con la cultura popolare previsti nel programma del festival che si terrà nella piazza principale del comune messinese. Il tutto all’insegna della scoperta delle contaminazioni musicali, gastronomiche, naturalistiche e culturali tra la Sicilia e il Mediterraneo. L’obiettivo è coinvolgere appassionati e curiosi del folk in un appuntamento che vuole essere solo il primo passo di un progetto più ampio e legato alla valorizzazione delle risorse del proprio territorio. «Tanto di cappello ai giovani che decidono di organizzare festival di musica popolare. Tuttavia penso che le istituzioni cittadine dovrebbero collaborare di più con loro». L’invito arriva da Alfio Antico. L’eclettico artista siciliano – che negli anni ha spaziato dalla musica al teatro, passando per la letteratura – sarà l’ospite d’onore del Frazzanò folk fest. «Bisogna fare guerra per aiutare l’espressione della musica popolare in Sicilia e spero che la mia presenza a Frazzanò sia una spinta importante su questo fronte», conclude Antico, uno dei più acclamati tamburellisti italiani.
La scaletta del festival è ricca di artisti di spessore nazionale e internazionale. Per tre giorni si alterneranno sul palco il cantautore Carlo Muratori, i Nakaira, i Beddi Musicanti di Sicilia, i Siculanti, la band Ipercussonici. E ancora i Sguariu folk, il gruppo Lassatiliabballari e i Cantustrittu. Ogni gruppo musicale proporrà una selezione di dieci brani, suonando per circa quaranta minuti. Tra gli eventi collaterali, visite guidate in musei e chiese del Comune di Frazzanò ed escursioni nel parco Nebrodi Adventure di Longi. Ma anche una mostra etno-antropologica sugli strumenti tipici della cultura contadina sicula – come friscaletti, tamburelli, zampogne, cornamuse, chitarre, liuti e mandolini – a cura del costruttore Pinello Drago.