Il Pnrr lasciava alla discrezionalità delle singole Regioni la determinazione dei criteri di assegnazione dei fondi. Le polemiche per la decisione che ha premiato la Cunziria non sono mancate, ora Dreamworld rafforza l'idea che dietro ci siano motivi propagandistici
Vizzini, luci e ombre sulla riqualificazione della Conceria L’associazione rivendica la gestione: «Non ci considerano»
«Come se volessero appropriarsi di meriti non loro per fare propaganda». Lorenzo Muscoso, dell’associazione Dreamworld pictures, non usa mezzi termini per commentare l’assegnazione di 20 milioni provenienti dal Pnrr alla Conceria di Vizzini. Quel borgo più fortunato di altri, la cui assegnazione ha già fatto discutere per il metodo utilizzato per la selezione: nessuna gara, nessuna manifestazione di interesse, solo una scelta discrezionale della Regione Siciliana e intestata all’assessore ai Beni culturali Alberto Samonà. In quella che ha avuto le sembianze di una lotteria per cui nessun ha comprato i biglietti. Ma le polemiche non sembrano essere destinate ad acuirsi.
Stavolta, però, non riguardano l’assegnazione dei fondi ma il riconoscimento di anni di gestione e recupero della Cunziria, nota per essere al centro del paese natale di Giovanni Verga, in cui proprio lo scrittore ha ambientato il duello tra compare Alfio e compare Turiddu della Cavalleria Rusticana. «Dal 2012 il borgo è dimenticato e abbandonato – sottolinea Muscoso a MeridioNews -, e solo pochi mesi fa è stato ripulito, quando ci separa poco tempo dalla campagna elettorale». Per lungo tempo infatti il borgo è stato lasciato al degrado e «in mano ad abusivi e allevatori che ci facevano pascolare il bestiame – spiega Muscoso – noi abbiamo provveduto a riqualificare la zona, recuperato il borgo a nostre spese, apponendo ringhiere e recinzioni e occupandoci non solo dell’aspetto materiale ma anche storico, ospitando diversi eventi culturali».
«Dopo tutto questo, oggi non ci considerano nemmeno – lamenta Muscoso riferendosi al progetto di rilancio – Come si fa a cancellare tutto quello che abbiamo fatto?». Circostanza, questa, che ha fatto storcere il naso agli attivisti dell’associazione che, adesso, sono sul piede di guerra. «Abbiamo organizzato diverse iniziative nelle scuole – prosegue Muscoso – riuscendo a portare più di 1500 studenti a visitare il borgo». Nel mirino di Dreamworld ci sono l’assessore Alberto Samonà e il sindaco Vito Cortese. «Il primo cittadino non è di destra né di sinistra – commenta Muscoso -, posso solo dire che da quando è in carica non ha valorizzato tutto quello che siamo riusciti a fare in tanti anni di sacrifici». Riguardo all’attuale assessore ai Beni culturali, l’associazione predilige il lavoro fatto dal suo predecessore, venuto a mancare a seguito di un incidente aereo. «Sebastiano Tusa ha presentato il progetto alla casa Verga – spiega Muscoso – poi dopo la morte lo staff di Samonà ci ha richiesto tutta la documentazione sul progetto di recupero, da allora però non abbiamo più notizie».
Ed è questo il momento in cui la Cunziria, a dire dell’associazione, sarebbe stata abbandonata. Tra le iniziative di cui si sarebbe appropriata la Regione Siciliana e che oggi l’associazione rivendica, c’è quella del francobollo di Verga. «Questa è stata una nostra richiesta presentata a dicembre 2021 – sostiene Muscoso – e hanno fatto una cerimonia a Catania facendo passare il messaggio che i fautori fossero loro stessi, ma così non è». Solo uno dei tanti episodi che induce l’associazione a chiedere di essere presa in considerazione.