Comunali, ecco chi sono gli aspiranti sindaci del Catanese Tra la carica degli uscenti, molti volti noti e qualche novità

I giochi sono fatti. Ieri sono state depositate le candidature e le liste. Dopo le trattative tra i partiti, adesso la mappa del voto nel Catanese è tutta delineata. Sono sei i Comuni in cui i cittadini, a ottobre, saranno chiamati alle urne per eleggere i sindaci e i consiglieri comunali. In cinque (Adrano, Caltagirone, Giarre, Grammichele e Ramacca) si voterà il 10 ottobre, a Misterbianco invece la data del voto è il 24 ottobre.

Adrano. Nel Comune guidato dal commissario Angelo Sajeva (arrivato dopo una mozione di sfiducia che ha fatto decadere il sindaco Angelo D’Agate) la mappa del voto è chiara. Cinque candidati a sindaco, 15 liste per il Consiglio comunale e 22 assessori già designati.  L’ex carabiniere Gaetano Birtolo sarà sostenuto da una sola lista civica, Salvare Adrano; ad appoggiare Vincenzo Calambrogio saranno invece tre liste: Pd, M5s e Adrano Bene Comune. Tre le liste in sostegno dell’ex sindaco Fabio Mancuso: Movimento per Adrano, Rinasce Adrano, Adraniti sempre. Si presenta con cinque liste Carmelo Pellegriti – già consigliere comunale e provinciale – Udc, Fratelli d’Italia, Il Quadrifoglio, Mettiamoci il cuore, Insieme si può e Vivere a colori. L’aspirante primo cittadino vicino all’area di Forza Italia Agatino Perni si presenta con il sostegno di tre liste civiche: Sfida collettiva, Adrano protagonista e Adrano siamo noi

Caltagirone. Come aveva già annunciato, il sindaco uscente Gino Ioppolo – espressione di Diventerà bellissima e uomo di fiducia del presidente Nello Musumeci non si è ricandidato. Per il centrodestra, il nome su cui c’è stata convergenza alla fine è quello del consigliere Sergio Gruttadauria di Forza Italia. Il candidato del centrosinistra sostenuto dall’alleanza tra Pd e Ms5 (e anche da liste civiche) è Fabio Roccuzzo, che ha già designato come assessore anche il fratello del deputato regionale pentastellato Francesco Cappello. In corsa per la poltrona di primo cittadino c’è anche Roberto Gravina, già consigliere comunale del gruppo misto. In campo anche Giuseppa Aliotta, sostenuta da un progetto civico.

Giarre. Corsa a cinque con un centrodestra che arriva piuttosto spaccato. Ci riprova il sindaco uscente Angelo D’Anna con l’appoggio del civismo. Il consigliere comunale Leo Cantarella – originario di Macchia e figlio dell’ex sindaco Salvo Cantarella – arriva sostenuto da sei liste, comprese Conservatori e riformisti che fa riferimento a Fratelli d’Italia e Quadrifoglio che rimanda ai neoleghisti Luca Sammartino e Valeria Sudano. In campo anche Elia Torrisi per il M5s con la lista Giarre 2050. Il candidato Leo Patané è appoggiato da cinque liste in cui convergono anche Forza Italia e la Dc. Una la lista civica a sostegno dell’ex vicesindaca, avvocata dello studio legale Trantino, Patrizia Lionti

Grammichele. Il primo cittadino uscente Giuseppe Purpora si ricandida appoggiato dall’alleanza tra Movimento 5 stelle e Partito democratico. In corsa anche i civici Pippo Greco Antonino Aiossa. Pure il candidato Davide Malaspina corre senza simboli di partito ma il suo capolista è l’ex coordinatore della Lega Angelo Attaguile.

Misterbianco. Nel Comune che è stato sciolto per il rischio di infiltrazioni mafiose si voterà il 24 ottobre. Quindi per la presentazione dei contrassegni c’è ancora tempo. Sono già in campo i nomi dell’ex sindaco Nino Di Guardo, del forzista Marco Corsaro, di Massimo La Piana del Movimento 5 stelle e l’esponente di area moderata Ernesto Calogero

Ramacca. Qui i candidati a sindaco sono cinque. L’uscente Pippo Limoli ci riprova. A sfidarlo ci sono il consigliere uscente Giuseppe Lanzafame, sostenuto dal circolo di Fratelli d’Italia e anche dalla lista Il Quadrifoglio; Nunzio Vitale, sostenuto dal Partito democratico. In campo anche la candidata per il Movimento 5 stelle Teresa Corallo e Salvatore Alberice che presenta un progetto civico e indipendente.


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