Raccolta fondi per salvare il Rifugio etneo degli animali Volontaria: «Pure 1 euro ciascuno può fare la differenza»

L’obiettivo da raggiungere è di 3mila euro. In due giorni ne sono stati raccolti già 950. La causa della raccolta fondi lanciata sulla piattaforma Gofundme è nobile: salvare il Rifugio Etneo degli Animali, una realtà di Misterbianco che si occupa della tutela di 50 cani salvati dalla strada nel corso degli ultimi anni su tutto il territorio etneo. Una missione quotidiana per i volontari che, fra un turno e l’altro di lavoro o nell’unico giorno libero della settimana, si recano nella struttura gestita da Silvana Parisi per dare da mangiare ai cani, lavarli, accudirli, e anche farli uscire dalle gabbie. Le spese previste per la tutela e il benessere degli animali, però, sono molte e l’aiuto dei volontari non sempre è sufficiente.

«Siamo tutti volontari e cerchiamo di prenderci cura di questi cani che recuperiamo dalla strada», spiega a MeridioNews Dora Mangano che è anche la promotrice della raccolta fondi. «Li curiamo, li facciamo microchippare, sverminare, vaccinare, sterilizzare. E – sottolinea la volontaria – non riceviamo nessun tipo di sovvenzione. Come si può immaginare – aggiunge – le spese per il mantenimento e per l’affitto del terreno sono ingenti. Noi siamo in sei e non riusciamo a coprire tutto».

L’aiuto dei volontari, dunque, nonostante sia indispensabile, non è sufficiente per garantire a ogni animale tutte le cure necessarie. Ecco perché, andando anche contro uno dei loro principi cardine, il gruppo ha deciso di chiedere una mano ai tanti amanti degli animali che li seguono e li sostengono tramite le pagine social Facebook e Instagram del rifugio. «Non amiamo pubblicizzare le malattie e il dolore degli animali e questo – sottolinea Mangano – ci penalizza rispetto ad altre realtà perché non creiamo allarmismi e non cerchiamo di suscitare sentimenti di pietà. Ma l’emergenza Covid ha costretto alcuni volontari a rinunciare al loro contributo e, quindi, ci siamo trovati in difficoltà anche a causa di alcune spese aggiuntive. Come gli 800 euro di acqua che abbiamo utilizzato durante l’estate per idratarli e pulirli».

Dalla necessità, nasce dunque l’idea di coinvolgere i quasi 8mila follower che li seguono sui social. «Un euro ciascuno o un’adozione a distanza ci garantirebbero scatolette e croccantini per tutti. Non amiamo chiedere aiuto e capiamo che il periodo è drammatico per tutti, ma ci siamo trovati con le spalle al muro, soprattutto davanti al rischio che i cani possano finire in canile». È soprattutto per evitare questa eventualità che i volontari stanno provando a cercare una soluzione alternativa. «Siamo in una condizione numerica in cui non possiamo permetterci di adottare altri cani, anche per garantire una certa dignità. Per noi – aggiunge la volontaria – un turno inizia la mattina e finisce la sera, con tutte le difficoltà di incastrare le esigenze lavorative e personali di ognuno di noi».

Tutto per la passione che spinge questi volontari ad andare avanti, giorno dopo giorno. «Non guadagniamo nulla, anzi, spesso facciamo dei sacrifici. L’unico riconoscimento è quello che riceviamo dagli animali, che comprendono i nostri sforzi. Non vogliamo essere lodati, se scegliamo di essere volontari animalisti lo siamo, a prescindere da tutto». Il gruppo non è ancora riconosciuto come associazione, un passaggio importante con cui potrebbe richiedere anche il 5×1000. Ma che prevede spese che, al momento, non possono essere affrontate. «O facciamo mangiare i cani e li curiamo o paghiamo il notaio per diventare associazione. Se raggiungeremo la cifra finale della donazione magari ci facciamo un pensierino, ma la nostra priorità sono loro».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]