Cannucce di avena in sostituzione di quelle di plastica L’idea di un falegname messinese che guarda al futuro

Marcello Catania ha inventato le cannucce d’avena. «È una pianta spontanea che qui nasce in grande quantità e con cui tutti, da bambini, abbiamo giocato lanciandoci addosso alcune parti per vedere quanti ziti (fidanzati, ndr) ci rimanevano attaccati addosso». L’idea di fare di questa graminacea un sostituto eco-friendly della plastica per le cannucce è venuta, la scorsa primavera a un falegname-artista di Fondachello, in provincia di Messina. 

L’obiettivo, adesso, è quello di metterle nel mercato alla fine della prossima estate. Una svolta naturale e perfettamente funzionale, anche in vista del fatto che a partire dal 2021 tutti gli oggetti in plastica monouso verranno completamente banditi. «Quello che stiamo cercando di mettere a punto – racconta Catania a MeridioNews – è un oggetto per persone consapevoli». Al momento esiste già il prototipo e circa 15mila cannucce di avena sono già state distribuite e fatte testare a diversi baristi. 

«Quando ho lanciato l’idea e fatto vedere il prodotto sul mio profilo Facebook, sono stato contattato da ogni parte del mondo da persone interessate ad acquistarle per le proprie attività commerciali e anche dalla grossa distribuzione», spiega ancora stupito il falegname. Una richiesta più grande del previsto che ha subito messo Catania di fronte alle questioni pratiche. «Produrle manualmente non è possibile in grosse quantità e non esistono macchine adatte per tagliare il particolare stelo di questa pianta», argomenta. La parte dell’avena che dovrebbe diventare cannuccia, infatti, non è uniforme ma «presenta diversi internodi, come quelli del bambù. Questo rende impossibile tagliarle con i classici macchinari che si utilizzano normalmente perché, con un taglio standard ogni 20 centimetri saremmo costretti a buttarne otto su dieci». 

Così, Marcello ha messo insieme «una squadra di volenterosi visionari che sta inventando tutto il processo produttivo», racconta. Quello a cui stanno lavorando in pratica è un sistema che sia in grado, attraverso un software, di dare un comando alla macchina di taglio di andare oltre l’internodo naturale per fare in modo che lo stelo non venga fuori tappato e sia, quindi, inutilizzabile. L’obiettivo di Catania è riuscire a «meccanizzare il processo per ottenere una produzione di almeno 100mila pezzi al giorno, anche per potersi allineare ai prezzi di mercato e non renderlo un prodotto eccessivamente elitario».

Al momento, il magazzino della casa di montagna in piena campagna di Marcello è pieno di avena «perché, di pari passo – spiega – stiamo facendo degli esperimenti e degli esami per trovare il metodo per rendere adatto un oggetto proveniente da una pianta per uso alimentare». La sanificazione batteriologica avviene attraverso un passaggio in acqua addizionata con una sostanza naturale che uccide tutti i batteri. «Dai test fatti – illustra – abbiamo accertato la perfetta funzionalità delle cannucce di avena: non cambiano il sapore di ciò che si sta bevendo, rimangono intatte e non si squagliano se immerse in liquidi dai meno venti ai più cento gradi». 

«Non si possono mangiare – continua – ma se per sbaglio se ne ingoia un pezzettino non succede nulla. L’unico limite che abbiamo riscontrato finora è che non resiste alla masticazione (e si sfalda un po’ come un filo di paglia, ndr) ma quello, semmai, sarebbe un problema legato all’utilizzo che delle cannucce fanno alcune persone che le rosicchiano mentre bevono». Una controindicazione potrebbe riguardare le persone allergiche alle graminacee. «Per questo, infatti, stiamo verificando quali sostanze, tipo l’amido, potrebbe cedere nelle soluzioni». Una alternativa alla plastica potrebbe arrivare dall’avena «ma non solo – anticipa Marcello – Stiamo prendendo in considerazione e stiamo provando a sperimentare anche altre piante che appartengono sempre alle graminacee».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]