Che succede se un motociclista senza casco, controsenso e al cellulare incontra un ciclista e rischia di investirlo? Il paradosso nella storia di Giovanni Arecco, 57 anni, lettore di CTzen, che racconta la sua ordinaria sfida sulle due ruote a pedali nel capoluogo etneo
In bici a Catania, la disavventura di un lettore «Considero essere ancora vivo una fortuna»
Vado in bici a Catania da sempre, ho 57 anni e considero essere ancora vivo una vera fortuna!
L’ultima, fra le infinite, storiella che mi è capitata è la seguente: uno con uno scooter senza casco e con il telefonino nell’orecchio mi spunta davanti e per un pelo quasi non mi fa volare in aria, nonostante il divieto di accesso in una stradina nella quale io mi trovavo in bici.
Alla mia bocca aperta, incapace di sillabare una reazione, mi dice: «Attìa, cretino, mettiti u cascu!»…
E, sempre continuando in senso vietato a guidare telefonando, scompare. Sic!
Giovanni Arecco
[Foto di DivesGallaecia]