Ars, Pippo Gennuso ritorna a sedere a sala d’Ercole Dodici giorni fa ha patteggiato un anno e due mesi

I banchi di sala d’Ercole tornano ad accogliere Pippo Gennuso. Il deputato regionale, che di recente ha patteggiato una pena a un anno e due mesi per traffico di influenze per i fatti legati all’annullamento del risultato delle Regionali 2012 nelle sezioni di Pachino e Rosolini, questo pomeriggio ha preso parte alla seduta dell’Assemblea regionale siciliana, dove nel 2017 è stato rieletto nelle fila della lista Popolari e Autonomisti. La presenza del politico nativo di Rosolini ha destato scalpore, considerate le due sospensioni dalla carica subite nel corso dell’ultimo anno.

«Sono stato reintegrato perché con il patteggiamento il reato è stato stabilito in traffico di influenze e non in corruzione», spiega Gennuso a MeridioNews, mentre la seduta è in corso. Il politico autonomista è stato solo uno dei volti noti finiti nello scandalo sulle sentenze pilotate che, partito dalla provincia aretusea, si è esteso a livello nazionale, travolgendo diversi esponenti del potere giudiziario citati dagli avvocati Pietro Amara e Giuseppe Calafiore, gli artefici del cosiddetto sistema Siracusa poi passati a collaborare con i magistrati.

Gennuso, l’anno scorso, è stato arrestato nell’ambito di un’altra inchiesta coordinata dalla procura distrettuale di Catania. Al centro delle indagini, in questo caso, il presunto rapporto con esponenti della criminalità organizzata siracusana – nello specifico il clan Crapula – da cui Gennuso avrebbe ottenuto voti in occasione della tornata elettorale del 2017. Nelle intercettazioni viene definito da alcuni indagati «il nostro santo», che specificano che per la compravendita dei voti avrebbe messo a disposizione cinquanta euro a preferenza. Tuttavia, l’ordinanza del Riesame ha fatto venire meno l’aggravante mafiosa per tutti gli indagati, compreso Gennuso.

In merito a quest’inchiesta Gennuso oggi dichiara di avere avuto informazioni – attraverso un certificato sui carichi pendenti richiesto al tribunale di Catania – circa un’archiviazione della propria posizione. A non confermare però l’archiviazione è il legale del politico, l’avvocato Mario Fiaccavento: «Finora non abbiamo notizia di richieste in tal senso. Il certificato del tribunale può non contenere riferimenti a indagini su ipotesi di reato di particolare gravità». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]