L'invito è stato rivolto a chiunque abbia brevetto da sommozzatore e mezzi per mettersi in mare per cercare il corpo del 22enne, l'unico ancora non ritrovato dopo la tragedia di domenica pomeriggio
S.M. la Scala, appello per le ricerche di Enrico Parroco e fratello chiedono aiuto ai pescatori
Un appello a chiunque abbia le competenze e i mezzi per mettersi in mare e dare una mano a cercare Enrico Cordella. A farlo è stato il fratello del 22enne acese, scomparso domenica scorsa dopo che un’onda lo ha travolto mentre si trovava su un’auto ferma sul molo di Santa Maria la Scala, in compagnia della fidanzata Margherita Quattrocchi e dell’amico Lorenzo D’Agata. Mentre i corpi di questi ultimi sono stati trovati lunedì mattina e poche ore fa si sono svolti i funerali, i familiari del 22enne da giorni attendono nei pressi del piccolo porto del borgo marinaro.
«Chiunque voglia con i propri mezzi darci una mano alle ricerche del mio fratellino può farlo liberamente – ha scritto su Facebook Salvatore Cordella – Ogni aiuto è ben gradito, grazie di cuore a chiunque si sentirà di farlo». A rilanciare l’invito da poco è stato anche il parroco della frazione, Francesco Mazzoli. «Chiedo ai miei pescatori, padri e figli di riunirci alle 14 in chiesa per organizzare la ricerca di Enrico – scrive il sacerdote sul proprio profilo Facebook – L’invito è esteso ai pescatori delle frazioni a mare e sopratutto ai sommozzatori brevettati che mossi da spirito di solidarietà vogliano unirsi a noi con i vigili del fuoco e carabinieri dei nuclei sommozzatori. Enrico ti ritroveremo».