Pagliarelli, Cirrone band porta il rock a 400 detenuti «Sembra quasi di potergli restituire un po’ di libertà»

Luci, mix, palco e soprattutto tanto rock. È a suon di Beatles e Johnny Cash che circa 400 detenuti della casa circondariale Pagliarelli questa mattina hanno potuto approfittare di una parentesi, in un certo senso, di libertà. A regalargliela è stata la Cirrone band con due ore non solo di classici del rock, ma anche di brani propri, quelli che in questo momento sono in cima alle classifiche di qualità di tutto il mondo. Un momento di svago e spensieratezza promosso in prima istanza dalla band, composta dai tre fratelli Cirrone – Bruno (basso e voce), Mirko (chitarra e voce) e Alessandro (chitarra e voce) – e dal batterista Daniel Bellina, insieme all’assessorato alla Cultura, nell’ambito degli eventi previsti per il Natale e poi slittati. Una band sensibile a temi legati alle condizioni dei detenuti e che si presta a iniziative di questo genere già da tempo. «Un’esperienza bellissima e unica, diversa dalle solite a cui siamo più abituati in giro per teatri, club o festival – racconta Bruno -. L’entusiasmo dei detenuti oggi era altissimo, il feedback che abbiamo ricevuto è stato davvero molto intenso e non possiamo che essere grati di questo».

Malgrado si tratti di un concerto in tutto e per tutto, dalle luci al palco appunto, ci sono sempre le sbarre e la presenza costante delle guardie penitenziare a riportare alla realtà, a sottolineare il contesto in cui ci si trova. Ma questo, per la Cirrone band, non è che un valore aggiunto alla perfomance. «Le prime quattro file erano vuote, suppongo per motivi di sicurezza. Ma vedere il loro trasporto, il loro modo di salutarci passandogli accanto, il loro essere grati…Bè, è sembrato quasi di potergli restituire, anche solo per due ore, la libertà, la felicità – confida con emozione Bruno -. Noi sappiamo chi abbiamo davanti, ci pensiamo alla situazione in cui si trovano, ci siamo accorti però di un paradosso: l’entusiasmo visto oggi era intenso e genuino come quello degli studenti che ci ascoltano quando giriamo per le scuole. Forse è tutto merito del rock, che ispira proprio libertà».

A partecipare al concerto di stamattina nel teatro del carcere c’era anche una gattina, adottata da guardie e detenuti e diventata in tutto e per tutto la mascotte del Pagliarelli. «La conoscono tutti, gira indisturbata per i corridoi, prendendosi tantissime coccole. Non può entrare nelle celle per una questione di igiene e di regole, ma si percepisce che la sua presenza anche per i detenuti contribuisce a rendere l’intero contesto decisamente più umano, più normale», racconta ancora Bruno. Per lui e i suoi fratelli la musica è una grande passione da tutta la vita e insieme suonano da quando sono ragazzini. Una passione che li ha portati al successo, ad essere conosciuti e apprezzati con il loro power pop anche al di fuori dall’Italia. «Siamo, per questo genere, una delle band più conosciute a livello mondiale. Abbiamo iniziato facendo cover, poi sono arrivati anche i nostri brani, la nostra musica ed è bellissimo poterla suonare al pubblico de teatri di ogni genere e luogo».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]