La decisione è stata presa dal presidente Bruno Finocchiaro dopo che nelle ultime settimane, anche a causa delle alte temperature, in molti sono andati nel palazzo di giustizia con indumenti eccessivamente casual. A dovere fare rispettare il provvedimento saranno le guardie giurate addette alla vigilanza
Patti, al bando abiti scollati e infradito in Tribunale «Abiti consoni per magistrati, avvocati e imputati»
Vietato presentarsi in tribunale con abiti succinti. Succede al palazzo di giustizia di Patti, dove il presidente Bruno Finocchiaro ha diffuso e fatto affiggere presso tutti gli uffici giudiziari una circolare in cui invita tutti a presentarsi a lavoro con un abbigliamento consono, a dispetto delle alte temperature registrate. Al bando quindi bermuda, abiti scollati, pantaloncini, magliette trasparenti e ciabatte. Si perché, a quanto pare, qualcuno è andato a lavorare con le infradito.
«Sarà impedito – si legge nella circolare – l’accesso a tutte quelle persone che, a prescindere dal loro sesso, funzione o attività, si presenteranno con un abbigliamento non consono a tale luogo». E per garantire che ciò avvenga, «le guardie giurate addette alla vigilanza dovranno far rispettare tale disposizione e, pertanto, dovranno impedire l’accesso a chi, in maniera assolutamente obiettiva, si presenti con un abbigliamento inadeguato».
Per evitare che a qualcuno sfugga la decisione «il presente provvedimento dovrà essere affisso all’ingresso del palazzo di giustizia, inserito nel sito web, comunicato a tutti i magistrati nonché al commissario straordinario del consiglio dell’ordine degli avvocati di Patti invitando quest’ultimo a coinvolgere tutti gli iscritti affinché inducano – conclude il presidente del tribunale – a loro volta, i propri assistiti, clienti e testimoni a indossare abbigliamenti consoni».