Grande successo per la manifestazione che nella due giorni ha coinvolto l'asse centrale della città, dal piano della Cattedrale fino a Quattro Canti. Le belle giornate hanno favorito l'afflusso di molta gente, soprattutto tra i più piccoli. «Il festival dello street food ? Non ci ha danneggiato»
La via dei librai, 70mila visitatori in due giorni «Più venduti? Gattopardo e libri per bambini»
Il libro e Palermo, un amore antico che ebbe il suo maggior splendore durante il regno di Federico II e della Scuola poetica siciliana e che sembra essere riaffiorato in occasione della La via dei Librai, la manifestazione che nella due giorni ha coinvolto l’asse centrale della città, dal piano della Cattedrale fino a Quattro Canti, e che ha visto la partecipazione di oltre 70mila persone in due giorni.
La temperatura fuori stagione non ha fermato l’entusiasmo dei sessantatré espositori e dei tanti cittadini e turisti che hanno invaso corso Vittorio Emanuele. «Siamo particolarmente felici – racconta Giovanna Analdi, presidente della associazione Cassaro Alto – soprattutto della partecipazione dei giovani e delle scuole. Per noi commercianti che amiamo questo Corso, come tutto il centro storico, questo evento rappresenta una vera e propria missione, anche perché tutti coltiviamo l’interesse per la lettura e crediamo nel valore della Cultura. Devo dire che la concomitanza di un altro evento quale lo Street Food , tra piazza San Domenico e via Roma, non ci ha danneggiato, anzi la gente ha passeggiato lungo tutto l’asse storico della città».
In effetti è un bel colpo d’occhio il Cassaro in festa: tanti gli spettacoli e le presentazioni di libri che hanno animato sia il piano della Cattedrale che piazza Bologni. Ma i veri protagonisti del weekend culturale sono i librai e le librerie che da anni vi “abitano”: è il caso dell’attività curata dalle suore Paoline. «Noi partecipiamo ogni anno – sottolinea Suor Cornelia – con lo stesso entusiasmo e devo dire che per quel che ci riguarda le vendite sono state soddisfacenti. Abbiamo venduto maggiormente i libri per bambini mentre i turisti hanno acquistato i libri in lingua del “Commissario Montalbano” e “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa».
Un discreto successo sempre per quel che riguarda la vendita di libri per bambini è stato confermato anche da Giorgio Filippone della Mesogea Edizioni: «Le nostre pubblicazioni hanno come tema fondamentale il Mediterraneo sotto diverse sfaccettature e ciò dipende dall’utenza. Sono rimasto piacevolmente stupito dall’ acquisto spontaneo, da parte di un bambino appena dodicenne, di uno dei nostri libri, mentre magari i più piccoli, consigliati dai genitori, hanno scelto libri come ad esempio “Polifemo e la città dei Ragazzi” di Valeria Alessi e Giuseppe Listotto».
A pochi metri incontriamo Nina Tarantino, presidente della casa editrice “Apertura a strappo”: «Noi nasciamo come blog d’autore e contenitore di diverse pubblicazioni online che spaziano dalla narrativa alla poesia. Abbiamo creato anche un’etichetta editoriale la “AAS PRESS” quindi ci autoproduciamo e ci occupiamo dell’intero prodotto editoriale, creando anche delle copertine molto colorate, e devo dire fonte di attrazione per i giovani, ventenni, che incuriositi ci hanno sfogliati e acquistato».
Un pubblico di bambini ma soprattutto di adolescenti è quello a cui si rivolge invece “Zap Edizioni” , la casa editrice guidata da Donatella Di Giovanni, che predilige il genere “fantasy” e il fumetto. A pochi metri scopri la realtà di “Apnea Edizioni”, nata due anni fa a Palermo: «Sono molto soddisfatto – racconta Dario Emanuele, presidente della casa editrice – delle vendite e dell’affluenza di pubblico. Noi trattiamo autori stranieri come Kurt Vonnegut, ma abbiamo anche una collana di critica musicale, come”10-14Dieciquattordici”, consultabile online, anche perché il nostro catalogo è scaricabile su tablet con una piccola donazione. Crediamo nell’e-book ma abbiamo anche delle pubblicazioni cartacee. Devo dire che abbiamo venduto molto ai ventenni ma anche agli over 50, segno che i tempi cambiano».
Continui il percorso nel mondo editoriale e tra i curiosi noti due ragazzi con delle buste in mano, hanno acquistato. Questo è il primo anno che partecipano alla manifestazione e sono molto contenti: «Ho acquistato il libro di un architetto giapponese – sottolinea il ventiseenne Fabio Maggiore – lo ritengo utile alla mia crescita didattica e inerente ai miei studi». Al suo fianco la coetanea Valentina Moncada. «Io ho acquistato un libro di arte dedicato a Tintoretto e uno dedicato alla cinematografia napoletana». A seguire un’altra ragazza, Manuela Valenti: Io leggo settantaquattro libri all’anno, ritengo questa manifestazione molto bella e utile a scoprire il valore del libro. Ho appena acquistato “La storia di Elsa Morante” edizione del 1979, sono incuriosita dalla loro storia d’amore, che portò al matrimonio con Alberto Moravia».
Ma la festa del libro sembra aver coinvolto anche i centri della provincia, come racconta Mattea Lanza: «Vengo da Giacalone e sono veramente contenta di aver approfittato di questo fine settimana per godermi questa iniziativa. Ho colto l’occasione per acquistare alcuni libri per bambini e dei romanzi».
Una bellissima atmosfera, che al di la dei numeri ufficiali, ha rafforzato il rapporto di questa città con il mondo dell’ editoria riuscendo nell’intento di avvicinare soprattutto i giovani ai libri, nella loro variante consueta, quella cartacea, ma anche a quella teccnologica dell’e-book.