Vitalizi politici, Giletti torna ad attaccare Ardizzone «In Sicilia applicato solo decreto Letta, nulla di più»

«Vedremo se saremo noi a dover chiedere scusa o sarà». Inizia così, a distanza di sette giorni, il secondo round tra il conduttore della trasmissione televisiva L’Arena, Massimo Giletti, e il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, sulla questione dei trattamenti economici dei politici siciliani. Giletti, che la scorsa settimana è stato querelato dall’Ars con l’accusa di distorcere la realtà e fare informazione faziosa, ha attaccato ancora prima dell’inizio della puntata, assicurando di avere gli argomenti per dimostrare la fondatezza delle parole espresse domenica scorsa. 

A prendere parte alla trasmissione – stavolta direttamente dallo studio Rai – è il governatore Rosario Crocetta, che una settimana fa aveva affermato che i deputati regionali siciliani non avrebbero mai optato per un contributo economico straordinario su base volontaria. Mentre Ardizzone avrebbe rifiutato l’invito: «Non viene a confrontarsi», sottolinea Giletti.

«Il presidente dell’Ars ha detto tutte queste contro di me per un motivo molto preciso – ha esordito il conduttore -. La scorsa settimana al presidente Crocetta ho fatto una domanda precisa: “Perché Ardizzone non ha fatto come altre Regioni, dove si è chiesto ai consiglieri di fare un contributo di solidarietà?”». Il riferimento di Giletti va alla scelta dell’Ars di aver soltanto applicato il decreto Letta sul contributo di solidarietà per i vitalizi e le pensioni nel triennio 2014-2016, mentre non è mai stata votata una legge ad hoc per andare a colpire tutti gli ex consiglieri (deputati regionali nel caso siciliano, ndr). «Io non ho mai messo in dubbio della cosiddetta legge Letta sui tagli alle pensioni. Questa, caro Ardizzone, è una cosa scontata. Lei non può giocare sulle parole ed equivocare», ha aggiunto il presentatore.

Dal canto suo, Ardizzone prima della trasmissione aveva affidato a Facebook il proprio pensiero. Richiamando, però, proprio l’applicazione del decreto Letta. «Con 6.599.504,50 l’Assemblea regionale siciliana è l’unica tra tutti i consigli regionali ad avere alimentato il Fondo statale in applicazione della legge Letta sul contributo di solidarietà a pensioni e vitalizi nel periodo 2014-2016 – ha scritto il presidente dell’Ars -. E lo ha fatto molto prima di alcuni (a luglio del 2014) e di gran lunga meglio di tutti (in valori assoluti la trattenuta di 6,5 milioni è la più cospicua in Italia). Come, d’altronde, anche per lo stop ai vitalizi per i condannati, dove ha anticipato anche Senato e Camera. La Tv di Stato lo riconoscerà mai?».

A parlare è stato anche Crocetta: «Noi non abbiamo applicato contributi straordinari di solidarietà, come meriterebbe un senso della giustizia in una Regione in difficoltà – si è difeso il governatore -. Nel 2014, abbiamo fatto una legge in cui ai funzionari si iniziava a chiedere un contributo da 60mila euro annui in poi. Bene, i lavoratori che sono andati in pensione hanno pagato, mentre agli ex parlamentari non è stata applicata la legge». E poi, sulla querelle tra il presidente di sala d’Ercole e Giletti, ha commentato: «Ardizzone forse non ha sentito bene».


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