L’indagato ha ammesso tutto. Ha detto di avere chiesto 100 mila euro al pasticciere Santi Palazzolo, che lo ha denunciato, per necessità e per bisogno di pagare debiti, in particolare per evitare il pignoramento della casa in cui abita
Le confessioni al Pagliarelli di Helg «Ho agito da solo, ho molti debiti»
In tre ore di interrogatorio ha reso una piena confessione il presidente della Camera di commercio di Palermo arrestato nel suo ufficio dopo aveva appena incassato una tangente. Roberto Helg ha risposto dalle 10 alle 13,20 al Gip di Palermo Angela Gerardi, che lo ha interrogato nel carcere di Pagliarelli per decidere se convalidare il fermo disposto dalla Procura.
L’indagato ha ammesso tutto. Ha detto di avere chiesto 100 mila euro al pasticciere Santi Palazzolo, che lo ha denunciato, per necessità e per bisogno di pagare debiti, in particolare per evitare il pignoramento della casa in cui abita.
Nei suoi confronti i pm Claudia Ferrari e Luca Battinieri hanno chiesto la custodia cautelare in carcere. Il difensore, l’avvocato Giovanni Di Benedetto, ha proposto i domiciliari. Il giudice dovra’ decidere entro domani, poco prima delle 13, quando scadra’ il termine per la convalida.
Il sospetto degli inquirenti è che l’indagato, che risponde di estorsione, abbia avuto dei complici: interrogato, lui avrebbe pero’ confermato di avere agito da solo, escludendo che vi fossero altri partecipi del tentativo (poi consumatosi) di ottenere soldi da Palazzolo, in vista del rinnovo dell’affitto dello spazio per il bar-pasticceria dell’aeroporto Falcone-Borsellino.
La richiesta di denaro è stata denunciata dallo stesso imprenditore, che ha collaborato con i carabinieri, registrando la conversazione in cui Helg gli chiedeva il denaro, e con il pool coordinato dal procuratore aggiunto Dino Petralia e dal procuratore capo, Francesco Lo Voi.