Youth Guarantee-Ciapi/ Ma la prova a quiz a chi ha giovato?

QUALCHE DUBBIO SULL’OPERATO DELL’ENTE REGIONALE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE  

“Il Ciapi di Priolo non perda tempo e assuma senza alcun indugio gli operatori ex sportelli multifunzionali che hanno partecipato alla prova per quiz nei giorni 16 e 17 ottobre”.

A sostenerlo è Giovanni Migliore, responsabile regionale della Formazione professionale di Cisl Scuola, intervenendo sulla polemica innescata da un nostro articolo che ha raccontato quanto accaduto lo scorso 17 ottobre a Caltanissetta nel corso dell’esame per 2060 esperti della Youth Guarantee che ha riguardato 220 candidati che si sono ritrovati nella sede del Cefpas.

Nei giorni scorsi il sindacalista cislino è stato oggetto di critiche per aver raccontato al nostro giornale quanto accaduto, per l’kppunto, a Caltanissetta durante la prova a quiz diretta ai candidati provenienti dalle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna.

La prova è riferita al bando pubblico per il reclutamento di 2060 esperti per il Piano della ‘Garanzia Giovani Sicilia’ che il Ciapi gestirà per conto della Regione siciliana.

Come molti operatori ex sportelli multifunzionali hanno riferito alla nostra redazione, le polemiche sulla validità della prova a quiz svolta da oltre 2000 candidati i giorni 16 e 17 ottobre non possono, comunque, interrompere in alcun modo la procedura di assunzione degli aventi diritto presso il Ciapi per realizzare le azioni previste dalla Youth Guarantee per un periodo massimo di sei mesi.

A parere di taluni osservatori della filiera dei Servizi formativi, vi sarebbero due elementi che giustificherebbero l’inutilita’ della stessa prova a quiz, che si sarebbe potuta evitare.

Secondo tali indiscrezioni raccolte, la selezione di 2060 esperti da utilizzare nelle azioni previste dal Piano della ‘Garanzia Giovani Sicilia’ poteva e doveva fermarsi all’esame dei titoli ed alla verifica del requisito dell’anzianità di servizio nelle politiche attive del Lavoro.

Quali ragioni sosterrebbero l’inutilità della prova a quiz del Ciapi?

Secondo le citate indiscrezioni, la prima è legata alla considerazione che il numero dei candidati è inferiore ai posti messi a bando, e quindi dalla graduatoria finale tutti saranno assunti.

L’altro aspetto è legato al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando, che ricordiamo è scaduto lo scorso 25 agosto.

Difatti, secondo quanto raccontato dalle citate indiscrezioni, per avanzare la candidatura, ogni partecipante ha dovuto compilare una domanda su modello online che implica la necessità di essere iscritti all’Albo per poter completare in ogni sua parte l’istanza e inviarla.

Ed allora se per partecipare alla selezione era necessaria l’iscrizione all’Albo e se a questo requisito aggiungiamo i titoli ed il servizio specifico prestato nel settore, a cosa è servito allora l’esame scritto? Se i candidati concidevano con gli ex sportellisti perché mortificarli con una prova a quiz? Era davvero necessaria?

Ancora: a chi ha giovato l’esame a quiz? era necessario chiedere ai lavoratori il sacrificio economico di spostarsi per raggiungere la sede d’esami? era necessario spendere del denaro per pagare la missione ai componenti delle commissioni in giro per la Sicilia per una prova che non pare aggiungere nulla alla valutazione finale dei candidati? E poi con quali criteri sono state scelte le sedi d’esame?

Dubbi che non sembrano toccare direttamente il presidente del Ciapi, Egidio Ortisi, persona che si sa essere al di sopra di ogni sospetto. Perplessità che potrebbero riguardare invece l’operato della direzione del Ciapi. Anche in questo caso, un chiarimento servirebbe a sgombrare il campo da ogni dubbio.

Ancora una volta ci tocca raccontare fatti che non sembrano completamente lineari.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]