In una lettera marcello sacco, lavoratore del settore denunica limmobilismo dle governo regionale che ha gettato nella fame 8000 lavoratori e le loro famiglie. E paragona il presidente al dio che, pur di mantenere il potere, divorava i figli
Formazione: “Il presidente Crocetta come Kronos?”
IN UNA LETTERA MARCELLO SACCO, LAVORATORE DEL SETTORE DENUNICA LIMMOBILISMO DLE GOVERNO REGIONALE CHE HA GETTATO NELLA FAME 8000 LAVORATORI E LE LORO FAMIGLIE. E PARAGONA IL PRESIDENTE AL DIO CHE, PUR DI MANTENERE IL POTERE, DIVORAVA I FIGLI
Quando penso al presidente della Regione, Rosario Crocetta, penso a Crono (Kronos) che, pur di mantenere il potere, divorò i suoi figli. Mi auguro che possa rimane solo un episodio della mitologia greca.
Con queste parole Marcello Sacco, lavoratore della formazione professionale e rappresentante sindacale aziendale della Uil, attraverso una lettera aperta inviata alla nostra redazione, lancia lappello alle istituzioni ed al governatore siciliano per salvare il settore della Formazione professionale e le 8000 mila famiglie di lavoratori.
L’opinione pubblica prenda coscienza che la Formazione professionale non è fatta di ladri, raccomandati e deviati – racconta Sacco – ma da 8 mila onesti lavoratori che da anni affrontano con dignità l’enorme disagio sociale causato da scelte sbagliate assunte dal Governo e dallAmministrazione regionale che si ostina a non pagare le spettanza per il lavoro prestato ed il servizio offerto.
Questo Governo continua a disattendere quelle che sono ormai le reali emergenze sociali, sostiene Sacco. Il quale aggiunge: I lavoratori della formazione professionale chiedono l’avvio immediato della terza annualità ex avviso 20/2011 le cui risorse sono già a disposizione dell’Amministrazione regionale in quanto reperite anche da economie dei primi due anni.
“L’accordo sottoscritto dallAmministrazione regionale con i sindacati e le associazioni degli enti formativi lo scorso 5 agosto – puntualizza il lavoratore, che ha anche partecipato allincontro citato – prevedeva lapprezzamento del Governo regionale con lassunzione di una delibera in Giunta per la presentazione del piano, sin dal giorno successivo.
A tutt’oggi ciò non è avvenuto – precisa Sacco – e larretrato salariale, che interessa circa 4500 operatori, aumenta sempre più.
Critico il lavoratore sullimmobilismo del Governo regionale nel settore che ha alimentato il dramma sociale dei lavoratori.
Questa amministrazione – riferisce il lavoratore nella citata lettera – non ha ancora dato vita al progetto Prometeo affidato al Ciapi di Priolo, che avrebbe dovuto impiegare circa 2060 lavoratori provenienti da enti definanziati e pertanto lavoratori giuridicamente licenziati, la cui indennità di disoccupazione scadrà ad ottobre.
Per non parlare dei lavoratori degli Sportelli multifunzionali – chiarisce Sacco – senza lavoro da oltre quattro mesi e che non ricevono neppure la quota di Cassa integrazione guadagni in deroga Cigd, pare per carenza di liquidità, oltre che per la mancata attivazione dei tavoli per deliberarla.
Insomma, questo Governo e il presidente Crocetta, assieme al suo giovane assessore Nelli Scilabra – aggiunge loperatore della Formazione professionale – non può non tenere considerazione l’enormità del danno sociale che hanno causato. È necessario che il presidente Crocetta scenda dal suo scranno ed intervenga realmente e non più a parole sui problemi di oltre 8 mila siciliani.
Quando penso al presidente della Regione, Rosario Crocetta – rimarca Sacco – penso a Crono (Kronos) che, pur di mantenere il potere, divorò i suoi figli.
Crono nella mitologia greca era un famoso titano, figlio di Gea e di Urano. Sotto il suo Crono la terra prosperò felice fino a quando una profezia ne sconvolse la mente: fu predetto che il suo regno sarebbe finito per mano di uno dei suoi figli.
Terrorizzato, per cercare di ingannare il destino iniziò a divorare tutti i suoi figli non appena nascevano, tenendoli così prigionieri nelle sue viscere.
La storia di Crono – conclude Sacco – mi auguro possa rimane solo un episodio della mitologia greca.