Unicredit, sì all’accordo tra azienda e sindacati sul nuovo piano industriale

DOPO UNA LUNGA TRATTATIVA DURATA TRE GIORNI E TRE NOTTI E’ STATA RAGGIUNTA L’INTESA. CI SARANNO 800 NUOVE ASSUNZIONI (SI SPERA 200 IN SICILIA). PIU’ 670 STABILIZZAZIONI. NEGOZIATO SUL PREMIO VARIABILE 2014. PREPENSIONAMENTO SOLO VOLONTARIO. LA SODDISFAZIONE DI CARMELO RAFFA E GABRIELE URZI’

Si è conclusa positivamente la trattativa in Unicredit Group sul piano industriale 2015-2018

Partendo da una posizione aziendale determinata e di grande riduzione dei costi con rinunce pesanti, sia economiche che normative, le Organizzazioni Sindacali sono riuscite con una trattativa di tre giorni e notti, praticamente ininterrotta, ad incentrare la discussione sul rilancio reale e in un momento sociale drammatico per i giovani, a spuntare nuova occupazione.

Infatti saranno assunti 800 giovani e saranno stabilizzati 670 lavoratori che passeranno da un lavoro precario ed a tempo determinato ad un rapporto lavorativo stabile ed a tempo indeterminato. Verrà inoltre riconosciuto un premio straordinario una tantum in sostituzione del Vap uguale a quello erogato per il 2012. Inoltre ci sarà un negoziato sul premio variabile di risultato per il 2014.

In considerazione della soppressione dei premi di fedeltà, i sindacati hanno ottenuto il pagamento dei ratei attualizzati del premio.

Sulla questione ferie si è raggiunta un’intesa tra le parti che si impegnano a far smaltire le ferie arretrate e le ex festività fino alla fine del piano. A tutti i neo assunti vecchi e nuovi verrà, al pari di tutto il personale, applicato anche il contratto di secondo livello. L’Azienda si è impegnata ad intervenire, congiuntamente al sindacato, sulle società esternalizzate al fine di rimuovere le eventuali problematiche.

Verrà erogato un incentivo per i lavoratori prossimi alla pensione e ciò al fine di favorire una massiccia adesione volontaria al pensionamento con l’obiettivo di evitare il ricorso alla legge nazionale n. 223. La gestione degli esuberi previsti nella seconda fase dei 2700, ovvero di coloro che hanno il diritto all’accesso al fondo, verrà gestita in modo volontario. In analogia con le richieste del Ccnl si ricerca la possibilità di coinvolgere volontariamente i colleghi prossimi alla pensione in nuove attività nell’ambito del contratto nazionale del settore.

L’accordo vincola le parti ad un forte impegno di maggiore equità sul welfare aziendale in un Progetto di rivisitazione condiviso.

Nei prossimi giorni ripartirà il negoziato sui sistemi inquadramentali per una adeguata valorizzazione del personale,con l’auspicio di arrivare in tempi rapidi ad un’intesa.

Il Sindacato sarà coinvolto in un progetto di nuove relazioni soprattutto sulla verifica degli impatti e dell’andamento del piano in ogni sua parte.

Anche le segreterie nazionali verranno coinvolte nelle fasi consultive e informative del comitato aziendale europeo.

Carmelo Raffa della Fabi e Gabriele Urzì della Fiba/Cisl, sindacalisti siciliani presenti nelle rispettive delegazioni, nel dichiararsi soddisfatti dell’intesa raggiunta e tenuto conto dell’impegno di Unicredit di assumere nei prossimi anni oltre 800 giovani, auspicano che in Sicilia il Gruppo ne assuma almeno 200 in considerazione degli altissimi indici di disoccupazione rilevati nell’Isola.

 


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