OGGI IL PARLAMENTARE DI CENTRODESTRA PRESENTERA’ UNA PROPOSTA OPERATIVA CHE SI AUGURA VENGA “LARGAMENTE CONDIVISA”

“La legge di riforma delle Province va subito abrogata. Gli unici effetti che finora ha prodotto sono caos, smarrimento, incertezza e smembramento degli assetti territoriali”.

A lanciare l’appello al Governo di Rosario Crocetta e all’Assemblea regionale siciliana è Nello Musumeci, che proporrà nelle prossime ore un apposito disegno di legge che prevede “il congelamento di ogni effetto e tre proposte di modifica:

1) il mantenimento delle tre Città Metropolitane;

2) la trasformazione delle nove Province in altrettanti Liberi Consorzi di Comuni;

3) la elezione diretta del solo presidente del Consorzio”.

Secondo l’esponente del centrodestra isolano, “ad un mese circa dalla scadenza dei primi adempimenti previsti dalla legge approvata nella primavera scorsa, il novanta per cento dei Comuni siciliani non ha ancora adottato alcuna iniziativa formale ed indetto nessun referendum consultivo, anche per mancanza di risorse finanziarie.

“Fra tutte le forze politiche e le Comunità amministrate – osserva Musumeci – si coglie invece un senso di profonda incertezza e la consapevolezza, man mano che trascorrono le settimane, dell’inutilità di una riforma che smantellerà le Province amministrative rispetto a quelle statali, aumenterà i costi di gestione delle nuove istituzioni e lascerà sempre più soli i Sindaci. Ne ho parlato ai colleghi di gruppo Santi Formica e Gino Ioppolo, domani (oggi per chi legge ndr) ne discuterò coi capigruppo della opposizione Falcone, D’Asero, Cordaro e Cappello, ma spero che anche dalla maggioranza giunga una condivisione responsabile e improntata a realismo. Una soluzione condivisa, insomma, che non faccia vinti né vincitori”.