Due interrogazioni, una roma e una a palermo, per capire il perche' di tanta inerzia e l'uso che e' stato fatto dei fondi destinati al censimento delle aree inquinate
Amianto in tutta la Sicilia, ma ancora con c’è la mappatura. M5S: “Che aspetta la Regione?”
DUE INTERROGAZIONI, UNA ROMA E UNA A PALERMO, PER CAPIRE IL PERCHE’ DI TANTA INERZIA E L’USO CHE E’ STATO FATTO DEI FONDI DESTINATI AL CENSIMENTO DELLE AREE INQUINATE
Amianto in tantissimi posti in Sicilia, ma ancora non c’ è un censimento ufficiale. A dieci anni dallemanazione del decreto Ministeriale (decreto 101 del 2003) che affidava alle regioni il compito di mappare la presenza dellamianto e di trasmettere i dati raccolti al ministero dellAmbiente, la Regione siciliana non ha ancora provveduto a fotografare la realtà dellIsola. O, quantomeno, non ne ha trasmesso i risultati a Roma. E questo nonostante lo Stato avesse messo a disposizione le risorse necessarie.
Per capire le ragioni dell assordante e pericolosissimo silenzio, si sono mossi i deputati del Movimento Cinque Stelle alla Camera e allArs. A Montecitorio (prima firmataria Claudia Mannino) è stata già presentata uninterrogazione, a Palazzo dei Normanni latto approderà la prossima settimana, con la prima firma del presidente della commissione Ambiente Giampiero Trizzino.
I due atti mirano a capire il perché dellinerzia della Regione e, in particolare, quello presentato a Roma vuole conoscere la procedura che intende attivare il ministero per acquisire i dati relativi alla presenza dellamianto in Sicilia.
Manca di certo la buona volontà, afferma Claudia Mannino, a Montecitorio oltre all’interrogazione depositata, aspettiamo i dati relativi ai fondi che sono arrivati alla regione per tale mappatura. E indispensabile pigiare sullacceleratore per recuperare il tempo perso, perché c’è ancora molto fare per mappare la presenza dell’amianto e per realizzare gli interventi di bonifica.
La Sicilia afferma Trizzino in tema ambientale deve cambiare assolutamente rotta. Abbiamo posti tra i più belli al mondo, che però nascondono insidie mortali per la gente, a causa di inquinamenti di vario tipo. Il Movimento ha già messo in campo diverse iniziative a tutela dellambiente e tantissime altre ne ha in cantiere. Tra queste la lotta allamianto è ai primi posti e per portare a casa risultati concreti non daremo tregua al governo.
Per prendere direttamente contatto col problema ieri Claudia Mannino ha fatto un sopralluogo al lungomare di Carini, dove numerosi resti di amianto fanno bella mostra di sé, senza che nessuno faccia nulla per rimuoverli.