Formazione, 2 mila assunzioni a ‘umma ‘umma nell’ultimo mese?

In una nota a firma del dirigente generale, Anna Rosa Corsello, chiesti, agli Enti formativi gli elenchi aggiornati con i dati anagrafici, fiscali, curruculari e di servizio del personale in carica. Solo tre giorni per consegnare gli elenchi pena la perdita del finanziamento. Altra grana che si aggiunge al già rovente clima provocato dalle recenti scelte del Governo regionale di trasferire una parte del personale di questo dipartimento.

Pretesa alquanto strana, quella del Governo regionale. Appena 72 ore di tempo, pena la revoca dell’accreditamento e la contestuale perdita del finanziamento a valere sull’Avviso 20/2011 se gli Enti non forniscono gli elenchi del personale. Gli uffici dell’assessorato, infatti, hanno già gli elenchi di tutti i dipendenti degli Enti formativi aggiornati a poche settimane fa. Se li richiedono di nuovo a distanza di pochi giorni è perché Governo e alta burocrazia sono convinti che potrebbe essere successo qualcosa. Cosa?

Semplice: nuove assunzioni. Quante? Cento? Duecento? Mille? Duemila? Assumere altro personale mentre si contano già mille licenziati? Di più: ma le assunzioni nel settore della formazione professionale non sono state bloccate nell’ottobre del 2010 dal Governo dell’epoca? In Sicilia le leggi si rispettano? E chi dovrebbe farle rispettare?

Qualcuno sussurra che il personale della formazione professionale, dal 2011 a oggi, sia aumentato fino a raggiungere la ragguardevole cifra di oltre 11 mila lavoratori. Prima del licenziamento di mille dipendenti erano circa 10 mila. Oggi sarebbero 11 mila. Morale: ci sarebbero state circa 2 mila assunzioni in tempi strettissimi, in barba a una legge regionale. Possibile?

Duemila assunzioni nell’ultimo mese? E’ il ‘pagamento’ del voto (di scambio?) legato alle elezioni regionali del 28 ottobre? O sono assunzioni fatte in vista delle elezioni politiche nazionali del prossimo 24 febbraio?

L’assessore Nelli Scilabra su la Repubblica dello scorso 24 gennaio ha dichiarato che l’Albo dovrebbe perseguire l’obiettivo di “evitare che a fronte di migliaia di persone che rischiano di perdere il posto di lavoro gli Enti facciano altre assunzioni”…

Sarebbe sufficiente ricordarsi che sono in vigore precise norme di legge che disciplinano un Albo del personale della formazione professionale. L’art.14 della legge regionale 24/76 ha già istituito, presso l’assessorato regionale Istruzione e formazione professionale, l’Albo regionale degli operatori della formazione professionale, che ben ha funzionato fino ad una certa epoca. Albo aggiornato con decreto assessoriale fino alla fine degli anni ’90. È trascorso oramai oltre un decennio dall’ultimo aggiornamento e il settore, nel frattempo, è piombato nel caos.

 


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