Si sblocca positivamente la vertenza degli operatori della formazione professionale della provincia di caltanissetta. L'assessore regionale all'istruzione e formazione professionale, accursio gallo, ha firmato stamane l'atto di indirizzo per il bando integrativo. Ha risolto nel migliore dei modi mostrando determinazione e sintesi, necessari in questa fase politica.
Formazione, risolto il ‘caso’ di Caltanissetta
Si sblocca positivamente la vertenza degli operatori della formazione professionale della provincia di Caltanissetta. L’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Accursio Gallo, ha firmato stamane l’atto di indirizzo per il bando integrativo. Ha risolto nel migliore dei modi mostrando determinazione e sintesi, necessari in questa fase politica.
Rintracciato, l’assessore Gallo ha confermato che entro 60 giorni sarà pubblicato l’Avviso integrativo finalizzato all’assegnazione di 25 mila ore formative che impegneranno 3,5 milioni di euro nella provincia di Caltanissetta.
Si risolve finalmente il grave vuoto formativo che era nato a seguito della esclusione dei progetti formativi presentati a valere sull’Avviso 20/2011 da n.4 Enti nisseni. Si tratta di Ecap, Enaip, Geoinformatica ed Irfap. L’assessore Gallo ha dichiarato al nostro giornale che “l’atto di indirizzo risponde al reale fabbisogno formativo del territorio. Una risposta resasi necessaria per colmare il vuoto di programmazione degli Enti rimasti fuori e per garantire l’erogazione del servizio formativo agli allievi ed alle famiglie”.
L’assessore Gallo ha chiarito inoltre che “sono già disponibili le risorse necessarie per la totale copertura del fabbisogno finanziario. Il bando integrativo sarà aperto a tutti gli Enti accreditati in Sicilia ed erogherà 25 mila ore con un impegno di 3,5 milioni di euro”.
“Ho già comunicato formalmente al sindaco di Caltanissetta, Michele Campisi, ed a Sua Eminenza Monsignor Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta, l’esito positivo della vicenda”, conclude l’assessore Gallo.
Si chiude positivamente, quindi, una vertenza per i cento lavoratori coinvolti e per oltre 500 allievi.