‘Caso Fava’, un imbroglio preparato ad arte

Ricapitolo, a beneficio dei lettori di Linksicilia che hanno commentato il mio articolo sulla vicenda di Claudio Fava e che ringrazio, le conclusioni cui siamo arrivati.

Avevo sostenuto che né la legge regionale n. 7/2005, che ha disciplinato organicamente l’elezione diretta del Presidente della Regione, né la legge regionale n. 29/1951 che è stata modificata ed integrata dalla legge predetta, contenevano la disposizione secondo cui, per potersi candidare alla carica di Presidente della Regione, o a quella di deputato regionale, bisogna essere residenti in un Comune siciliano almeno a far data dalla pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali. (a destra, un’immagine dell’avvocato Azzeccagargugli tratta da studenti.it: dedichiamo questa foto alla Tambroni in gonnella e al Pd)

E’ risultato confermato che avevo ragione. Infatti, la disposizione in questione è contenuta in una normativa molto precedente (del 1967), di fonte statuale, e, precisamente, nel Testo unico delle leggi per la disciplina dell’elettorato attivo e per la tenuta e revisione delle liste elettorali.

Ciò che, invece, finora non è emerso è che non c’è una disposizione di legge regionale siciliana che, espressamente, preveda l’applicazione del Testo unico citato alla fattispecie della candidatura per la carica di Presidente della Regione.

Faccio altresì presente che tale applicazione non costituisce un automatismo, perché il Testo unico disciplina l’elettorato attivo, ossia la condizione di tutti i cittadini elettori, mentre la candidatura alla carica di Presidente della Regione costituisce un caso particolare di elettorato passivo.

Di conseguenza, il Testo unico si applica in forza di un’interpretazione, che finora non è stata contestata. Ma che avrebbe potuto essere contestata.

Il decreto di convocazione dei comizi elettorali è stato convocato in un’edizione (straordinaria) della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 21 agosto 2012. Ai sensi dell’articolo 11 della legge reg. n. 29/1951 l’affissione, a cura dei Sindaci, del manifesto di convocazione dei comizi elettorali deve avvenire entro il 45 ° giorno antecedente la votazione, cioè entro la data del 13 settembre 2012. Mi si darà atto che l’intervallo temporale tra il 21 agosto ed il 13 settembre è molto stretto: ventiquattro giorni, per di più in periodo estivo. Fava è riuscito ad ottenere l’iscrizione nelle liste elettorali di un Comune siciliano soltanto pochi giorni dopo.

Di conseguenza, non per caso avevo richiamato quelle disposizioni della legge reg. n. 7/2005 che riguardano proprio l’ipotesi dell’interruzione anticipata della legislatura, ossia quando le elezioni siano anticipate di oltre 120 giorni rispetto alla scadenza naturale.

Il candidato Fava non soltanto non beneficia delle misure di favore previste, in generale, quando c’è una conclusione anticipata della legislatura; ma gli si è fatto il grazioso regalo di applicargli disposizioni peggiorative (non espressamente previste dalla legge reginale n. 7/2005) e che discendono da una vecchia normativa dello Stato.

Il succo della questione è: leggendo la legge elettorale siciliana, Fava sapeva di dover prendere la residenza in Sicilia e lo ha fatto; ma il termine perentorio entro cui assolvere questo adempimento era invece “più nascosto”. Un trucchetto tipico di chi è esperto di norme sul procedimento elettorale.

Il procedimento elettorale – penso io che sono un ingenuo – dovrebbe essere più semplice possibile, in modo da favorire la partecipazione dei cittadini che intendano candidarsi.

Questa è a logica di una libera democrazia. Invece, questo è il terreno preferito degli esperti e dei maneggioni che vogliono fregare il prossimo.

Dopodiché ognuno resta delle proprie convinzioni.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]