L’ultima del governo Monti: una tassa su cani e gatti…

In effetti questa ci mancava. Perché a nessuno, fino ad oggi, in Italia, era venuto in testa di istituire una bella tassa sui cani e sui gatti. Della serie: gli italiani amano gli animali? Tassiamoli. Chi, gli animali? No, quelli ancora non posso no pagare. Tassiamo i proprietari.

Vi sembra una ‘babbiata? Vi sbagliate: purtroppo è la verità. Certo, quando la proposta di legge è stata resa pubblica, tra i parlamentari nazionali è scoppiato un mezzo putiferio. Però il Governo Monti – quello che “fa bene all’Italia” – secondo noi ci ha provato. Lo ha confermato, come si legge sul Corriere della Sera on line, il sottosegretario all’Economia, Polillo, che aveva anche detto di condividere il balzello almeno “in linea di principio”. Salvo poi, quando è esplosa la polemica, a fare una precipitosa marcia indietro: “Tranquilli: nessuna tassa sugli animali domestici. Era solo una battuta nei confronti di un deputato che l’aveva proposta”.

Invece non era una battuta: era una proposta di legge. Con un parlamentare del Pdl, Gianni Mancuso, che adesso spiega di essere pronto a far togliere l’imposta dal disegno di legge: “Era una tassa di scopo – dice – pensata per permettere ai Comuni di attivare un piccolo capitolo di spesa con cui affrontare la gestione degli animali, come i cani randagi o le colonie feline”.

Già, una piccola tassa per i cani randagi. Forse per far aumentare i cani randagi. Perché una nuova tassa sui cani avrebbe solo un effetto: un sacco di cani gettati in mezzo alle strade delle nostre città per sfuggire all’ennesimo balzello. La stessa cosa va detta per i gatti: ve l’immaginate una tassa per il gattino – o per i gattini – che tanti italiani tengono in casa? Tutti fuori pure quelli.

Davvero geniale, il nostro Governo e il nostro Parlamento. Ora si dirà che il Governo Monti non c’entra. Perché questa cosa sarebbe partita dal Pdl. Ma il Pdl non è forse uno dei tre partiti (gli altri due sono l’Udc e ilPd) che tiene in vita l’esecutivo del Professore bocconiano? E il sottosegretario che condivideva la proposta “in linea di principio” di Quale Governo fa parte?

E poi, a pensarci bene, ci chiediamo e chiediamo: se il Governo Monti non ha avuto alcun problema a colpire i pensionati, se non si è preoccupato minimamente di bastonare gli ‘esodati’, se ha introdotto l’Imu pur sapendo che la maggior parte delle famiglie italiane non arriva più alla fine del mese, perché mai si sarebbe dovuto preoccupare dei cani e dei gatti?

 


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